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UDC: Sasco su bocciatura norme sistema sociale

10.02.2011
16:53
(ACON) Trieste, 10 feb - COM/AB - "L'UDC ha sempre svolto un ruolo attivo, in ogni occasione, per contenere le eccessive istanze della Lega Nord in materia di immigrazione e ritiene che una regione di frontiera come la nostra non possa non avere un'appropriata legge sull'immigrazione. Andare avanti, di tanto in tanto, con norme inserite strumentalmente in singole leggi di settore, senza avere un quadro d'insieme riguardo alla complessità rappresentata anche dalle esigenze di integrazione degli immigrati, significa perdere di vista il problema e incorrere in infrazioni, come quelle che ci vengono contestate dall'Unione europea e a livello nazionale".

Lo afferma il presidente del gruppo consiliare regionale dell'UDC Edoardo Sasco commentando l'ultimo pronunciamento della Corte Costituzionale nei confronti di una legge regionale che differenziava i benefici ai cittadini secondo gli anni di residenza in regione.

"Talvolta, prosegue l'esponente UDC, siamo riusciti a contenere le richieste leghiste che si ponevano in netto contrasto con la normativa europea e con la nostra Costituzione; in altre occasioni abbiamo mediato con le altre forze politiche di maggioranza, contenendo i provvedimenti entro limiti più ragionevoli da quelli inizialmente proposti, osservando però che l'Europa o il Governo non avrebbero lasciato correre facilmente talune incongruenze".

"Il Governo quando controlla la corretta rispondenza della normativa comunitaria non guarda in faccia nessuno. O i contenuti delle leggi sono in regola con tale normativa oppure è prevista la disapplicazione la norma anche da parte dei nostri funzionari che la applicano. Prendersela col Governo - continua Sasco - è perfettamente inutile, come è pure fuori luogo inveire contro la Corte Costituzionale quando questa rileva profili di incostituzionalità delle norme approvate dalla Regione".

"Se non vogliamo continuare con questo andamento rischioso, che mette perfino in difficoltà penali e civili i comuni che applicano le norme regionali incriminate, oltre a non risolvere alcun problema riguardante l'integrazione dei cittadini stranieri che soggiornano nella nostra Regione rappresentando all'incirca il dieci per cento dell'intera popolazione, occorre - secondo il capogruppo UDC - una riunione urgente da parte della maggioranza che faccia una ricognizione su tutti i punti controversi. Il parere di legittimità lo deve dare sempre l'Avvocatura della Regione, in modo chiaro e preciso, per evitare anche il ripetersi di nuove bocciature".