UDC: Sasco su bocciatura norme sistema sociale
(ACON) Trieste, 10 feb - COM/AB - "L'UDC ha sempre svolto un
ruolo attivo, in ogni occasione, per contenere le eccessive
istanze della Lega Nord in materia di immigrazione e ritiene che
una regione di frontiera come la nostra non possa non avere
un'appropriata legge sull'immigrazione. Andare avanti, di tanto
in tanto, con norme inserite strumentalmente in singole leggi di
settore, senza avere un quadro d'insieme riguardo alla
complessità rappresentata anche dalle esigenze di integrazione
degli immigrati, significa perdere di vista il problema e
incorrere in infrazioni, come quelle che ci vengono contestate
dall'Unione europea e a livello nazionale".
Lo afferma il presidente del gruppo consiliare regionale dell'UDC
Edoardo Sasco commentando l'ultimo pronunciamento della Corte
Costituzionale nei confronti di una legge regionale che
differenziava i benefici ai cittadini secondo gli anni di
residenza in regione.
"Talvolta, prosegue l'esponente UDC, siamo riusciti a contenere
le richieste leghiste che si ponevano in netto contrasto con la
normativa europea e con la nostra Costituzione; in altre
occasioni abbiamo mediato con le altre forze politiche di
maggioranza, contenendo i provvedimenti entro limiti più
ragionevoli da quelli inizialmente proposti, osservando però che
l'Europa o il Governo non avrebbero lasciato correre facilmente
talune incongruenze".
"Il Governo quando controlla la corretta rispondenza della
normativa comunitaria non guarda in faccia nessuno. O i contenuti
delle leggi sono in regola con tale normativa oppure è prevista
la disapplicazione la norma anche da parte dei nostri funzionari
che la applicano. Prendersela col Governo - continua Sasco - è
perfettamente inutile, come è pure fuori luogo inveire contro la
Corte Costituzionale quando questa rileva profili di
incostituzionalità delle norme approvate dalla Regione".
"Se non vogliamo continuare con questo andamento rischioso, che
mette perfino in difficoltà penali e civili i comuni che
applicano le norme regionali incriminate, oltre a non risolvere
alcun problema riguardante l'integrazione dei cittadini stranieri
che soggiornano nella nostra Regione rappresentando all'incirca
il dieci per cento dell'intera popolazione, occorre - secondo il
capogruppo UDC - una riunione urgente da parte della maggioranza
che faccia una ricognizione su tutti i punti controversi. Il
parere di legittimità lo deve dare sempre l'Avvocatura della
Regione, in modo chiaro e preciso, per evitare anche il ripetersi
di nuove bocciature".