PD: Codega, istituzioni smantellano norme discriminatorie della Lega
(ACON) Trieste, 11 feb - COM/MPB - Il consigliere regionale del
PD Franco Codega con una nota interviene in merito al sistema
sociale "padano" della nostra regione, sottolineando che anche
dopo la sentenza della Corte Costituzionale che si è espressa
contro, la Lega ha ancora il coraggio di rilanciare affermando
attraverso il capogruppo Narduzzi, che non arretrerà di un
millimetro.
Le norme discriminatorie attualmente vigenti restano al loro
posto, è il commento di Codega che però sottolinea che saranno le
istituzioni del diritto a smantellare quelle considerate
irricevibili dall'esponente del PD.
Per il consigliere, lo dimostrano le decisioni del Tribunale di
Udine che ha già condannato il Comune di Latisana e il Comune di
Majano per averle messe in pratica, della Corte Costituzionale
che ha, appunto, bocciato le loro norme della Finanziaria 2009, e
dell'Unione europea che ha costretto l'ex sindaco leghista
Bortolotti a ritirare le sue ordinanze discriminatorie.
E, aggiunge Codega, ci pensa ancora l'Unione europea che ora
mette sotto osservazione anche le leggi sulla famiglia, come ci
ha pensato il Comune di Udine che già ora disapplica le leggi
regionali del settore. E ci penseranno mano a mano i diversi
comuni, che sempre più disapplicheranno queste leggi non solo
perché improponibili, ma per evitare di andare incontro a
condanne inutili, dannose e dispendiose.