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PD: Codega, istituzioni smantellano norme discriminatorie della Lega

11.02.2011
12:55
(ACON) Trieste, 11 feb - COM/MPB - Il consigliere regionale del PD Franco Codega con una nota interviene in merito al sistema sociale "padano" della nostra regione, sottolineando che anche dopo la sentenza della Corte Costituzionale che si è espressa contro, la Lega ha ancora il coraggio di rilanciare affermando attraverso il capogruppo Narduzzi, che non arretrerà di un millimetro.

Le norme discriminatorie attualmente vigenti restano al loro posto, è il commento di Codega che però sottolinea che saranno le istituzioni del diritto a smantellare quelle considerate irricevibili dall'esponente del PD. Per il consigliere, lo dimostrano le decisioni del Tribunale di Udine che ha già condannato il Comune di Latisana e il Comune di Majano per averle messe in pratica, della Corte Costituzionale che ha, appunto, bocciato le loro norme della Finanziaria 2009, e dell'Unione europea che ha costretto l'ex sindaco leghista Bortolotti a ritirare le sue ordinanze discriminatorie.

E, aggiunge Codega, ci pensa ancora l'Unione europea che ora mette sotto osservazione anche le leggi sulla famiglia, come ci ha pensato il Comune di Udine che già ora disapplica le leggi regionali del settore. E ci penseranno mano a mano i diversi comuni, che sempre più disapplicheranno queste leggi non solo perché improponibili, ma per evitare di andare incontro a condanne inutili, dannose e dispendiose.