Pdl: Novelli, potenziare assistenza domiciliare agli anziani
(ACON) Trieste, 11 feb - COM/MPB - "Migliorare la qualità di
vita dei nostri anziani potenziando l'assistenza domiciliare che
risponde meglio alle loro esigenze, anche sociali".
È questa la richiesta del consigliere regionale del Pdl Roberto
Novelli contenuta in un'interrogazione presentata all'assessore
regionale alla Salute e Protezione Sociale Vladimir Kosic.
"L'assistenza agli anziani - rileva Novelli - rappresenta uno dei
principali problemi di carattere sociale che il nostro territorio
deve affrontare, vista la notevole percentuale di anziani di cui
è composta la popolazione della regione.
"Tra le varie modalità di assistenza, quella domiciliare può
sicuramente ritenersi la più vicina sia alle reali necessità dei
pazienti che alla diminuzione delle enormi difficoltà con cui
devono confrontarsi le famiglie.
"Alcuni dati statistici riportati nell'ultima relazione sanitaria
del 2008 - prosegue l'esponente del Pdl - evidenziano che l'ASS
n. 5 ha già da alcuni anni la più larga copertura di assistenza a
domicilio di tutta la regione, nonché il più basso numero di
posti letto RSA e Case di riposo in rapporto al numero di
abitanti e di ospedalizzazione.
"Nel FVG esistono varie modalità di assistenza domiciliare e, in
particolare, nell'Area Vasta Udinese (ASS 3 - 4 - 5) ce ne sono
due. Il primo è il modello dato in appalto (Medicasa) nell'area
urbana di Udine, dove prevale la conta delle prestazioni
effettuate al singolo paziente. Quest'ultimo servizio è attivo 24
ore su 24, sette giorni su sette.
"Il secondo - afferma ancora Novelli - è invece il modello
infermiere di comunità, presente nella totalità dei Comuni
dell'ASS n. 5. In questo tipo di servizio il paziente viene preso
in carico dall'infermiere, insieme al medico di base, in maniera
completa, ovvero nei suoi bisogni assistenziali, sanitari e
sociali. Manca, però, ancora la copertura notturna del servizio,
anche se in futuro è prevista la reperibilità telefonica dalle
20.00 alle 8.00.
"A oggi la Regione non si è mai pronunciata su quale modello sia
migliore, soprattutto nel rapporto costi-benefici e nell'outcome
di salute dei pazienti presi in carico.
"Per questo - conclude Novelli - chiedo all'assessore Kosic
quante modalità organizzative di assistenza domiciliare esistono
in FVG, se è stato effettuato un calcolo dei costi, le
motivazioni per le quali nell'Area vasta udinese vi sono i due
modelli elencati sopra e se la scelta di averne più di uno è
dettata dall'esigenza di sperimentazione o se, invece, in questo
modo si raggiunge maggiormente le necessità della popolazione
anziana".