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PD: Moretton, riforma commercio, Tondo non ceda a ricatti Lega

14.02.2011
12:12
(ACON) Trieste, 14 feb - COM/MPB - Il capogruppo del PD, Gianfranco Moretton, interviene con una nota di commento in merito alla riforma della legge regionale sul commercio.

Approvata dal centro-sinistra nella passata legislatura, scrive Moretton, essa fondava le regole delle aperture domenicali e festive sull'accordo dei sindaci delle aree interessate. Legge innovativa e in linea con le direttive comunitarie. Importante perché dava alle autonomie locali potestà decisionale per i loro territori e in linea con le direttive comunitarie perché liberiste. Poi, invece, i diktat leghisti alla maggioranza hanno stravolto la normativa in materia di commercio creando tutte quelle situazioni difficili, illegittime e incostituzionali che hanno, di fatto, bloccato l'operatività della legge. E ora, la Lega Nord, cui si è aggiunto il gruppo Misto, non paga dei pasticci generati, continua a fare proposte confusionarie come la riduzione a 25 domeniche di apertura dei centri commerciali.

Ovviamente, sottolinea Moretton, tutto ciò getterà scompiglio nell'area commerciale, che avrebbe bisogno invece di regole chiare e non dovrebbe essere soggetta a cambiamenti repentini, come quelli imposti dalla Lega, causando agli operatori, perdita di competitività alle loro aziende sia sul piano commerciale sia su quello economico.

Confidiamo, conclude il capogruppo PD, che Tondo non ceda anche questa volta al ricatto leghista garantendo stabilità legislativa all'attuale riforma del commercio, reinserendo piuttosto la norma con cui si dava potestà d'intesa tra operatori del settore e sindaci dei comuni interessati.