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II Comm: illustrato disegno di legge riforma artigianato

15.02.2011
12:02
(ACON) Trieste, 15 feb - AB - Il disegno di legge di riforma dell'artigianato, illustrato dall'assessore Federica Seganti alla II Commissione del Consiglio regionale (presidente Federico Razzini-LN), muove dall'esigenza di rilanciare un settore che ricopre un posto di rilievo nell'economia regionale, con le sue 30.641 imprese (il 27,9% del totale) che occupano il 13% degli addetti dell'intero sistema produttivo.

Oltre alla rilevanza economica, non va trascurato il contributo fornito dalle imprese artigiane alla varietà delle competenze nell'ambito delle diverse produzioni, su tutte l'artistico e il tradizionale.

Così, il disegno di legge - 70 articoli in totale - intende armonizzare la legislazione regionale di settore al quadro di riferimento comunitario e nazionale, è il frutto di un intenso confronto con le organizzazioni degli artigiani soprattutto riguardo all'istituzione della bottega scuola e il suo collegamento con la figura del maestro artigiano. Vengono inoltre riconfigurate le deleghe attribuite ai Centri di assistenza tecnica delle imprese artigiane.

Seguendo l'orientamento comunitario, che mette al centro della crescita economica proprio il sistema delle piccole e medie imprese, viene avviato un processo di semplificazione normativa e amministrativa per creare un ambiente più favorevole per le imprese, rimuovendo gli ostacoli che in molti casi ne frenano la nascita, la crescita, il consolidamento.

Il disegno di legge, in sintesi, ha questi obiettivi:

semplificare e informatizzare le procedure di iscrizione all'Albo delle imprese artigiane; rafforzare le forme di controllo successivo; ridurre gli oneri finanziari; semplificare la disciplina sui maestri artigiani e sul nuovo ruolo degli stessi in relazione alla neo istituita bottega scuola, luogo per valorizzare le professioni artigiane; adeguare alla disciplina statale le attività di acconciatore e tintolavanderia; innovare la disciplina della panificazione con l'introduzione della figura del responsabile di panificazione e con la previsione di corsi di formazione e di aggiornamento; adeguare alla disciplina comunitaria e statale la materia dei contributi.

La Commissione ha infine fissato una serie di audizioni con le parti interessate per mercoledì 23 febbraio. Discuterà ed esaminerà il provvedimento martedì 22 e mercoledì 23 marzo, con l'obiettivo di portarlo all'attenzione del Consiglio regionale nella prima sessione utile.

(foto - immagini tv)