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PD: Lupieri, Regione latita su linee di indirizzo a Insiel

15.02.2011
18:04
(ACON) Trieste, 15 feb - COM/MPB - La mancanza di linee di indirizzo chiare e precise da parte della giunta Tondo impedisce a Insiel e al suo management di potersi esprimere.

È il giudizio di Sergio Lupieri, consigliere del PD, che in una nota denuncia la mancanza di una forte azione politica sottolineando che la melina che sta facendo la Giunta Tondo potrebbe divenire fatale alla scadenza contrattuale del 2013.

La Regione non presenta nessuna progettualità e da parte delle direzioni coinvolte arrivano solo richieste emergenziali.

Gli interlocutori di Insiel - ricorda Lupieri - sono gli assessori Riccardi (Mercurio), Garlatti (sistemi informativi), Savino (partecipazioni azionarie bilancio), Kosic (sanità che fornisce il 40% del fatturato) e sono francamente troppi per un dialogo costruttivo che comunque manca, data l'assenza di risposte alle richieste di chiarimenti panificatori. È quindi indispensabile una chiara progettualità regionale che consenta a Insiel di pianificare, un allargamento della base societaria che includa gli enti - aziende del Servizio Sanitario Regionale, e un finanziamento di 12 milioni di euro per chiudere il cerchio e creare così quella rete che consenta alla fine di realizzare la banda larga.

La mancanza di un piano industriale impedisce a Insiel ogni prospettiva di sviluppo e ostacola la capacità innovativa, potendo alla fine determinare un deficit di qualità. Ma non ci può essere piano industriale senza precise linee di indirizzo da parte della Giunta Tondo che quindi è l'unica responsabile di questa situazione, conclude Lupieri secondo cui anche ogni valutazione sul management non può essere che limitata in mancanza di chiare direttive regionali, più volte sollecitate e richieste, ma mai esaudite.