PD: Lupieri, Regione latita su linee di indirizzo a Insiel
(ACON) Trieste, 15 feb - COM/MPB - La mancanza di linee di
indirizzo chiare e precise da parte della giunta Tondo impedisce
a Insiel e al suo management di potersi esprimere.
È il giudizio di Sergio Lupieri, consigliere del PD, che in una
nota denuncia la mancanza di una forte azione politica
sottolineando che la melina che sta facendo la Giunta Tondo
potrebbe divenire fatale alla scadenza contrattuale del 2013.
La Regione non presenta nessuna progettualità e da parte delle
direzioni coinvolte arrivano solo richieste emergenziali.
Gli interlocutori di Insiel - ricorda Lupieri - sono gli
assessori Riccardi (Mercurio), Garlatti (sistemi informativi),
Savino (partecipazioni azionarie bilancio), Kosic (sanità che
fornisce il 40% del fatturato) e sono francamente troppi per un
dialogo costruttivo che comunque manca, data l'assenza di
risposte alle richieste di chiarimenti panificatori.
È quindi indispensabile una chiara progettualità regionale che
consenta a Insiel di pianificare, un allargamento della base
societaria che includa gli enti - aziende del Servizio Sanitario
Regionale, e un finanziamento di 12 milioni di euro per chiudere
il cerchio e creare così quella rete che consenta alla fine di
realizzare la banda larga.
La mancanza di un piano industriale impedisce a Insiel ogni
prospettiva di sviluppo e ostacola la capacità innovativa,
potendo alla fine determinare un deficit di qualità. Ma non ci
può essere piano industriale senza precise linee di indirizzo da
parte della Giunta Tondo che quindi è l'unica responsabile di
questa situazione, conclude Lupieri secondo cui anche ogni
valutazione sul management non può essere che limitata in
mancanza di chiare direttive regionali, più volte sollecitate e
richieste, ma mai esaudite.