Pdl: Bucci, Camber, Marini, Tononi, no alle ronde del commercio
(ACON) Trieste, 18 feb - COM/AB - "C'è chi vorrebbe istituire
ronde del commercio per punire chi la domenica osa lavorare. E
vorrebbe persino sorvegliare i sorveglianti. Ma il famoso
federalismo tende a definire i compiti di ognuno: chi deve fare
che cosa. Su queste premesse evidenziamo il paradosso di chi
vorrebbe creare delle ronde che, partendo magari da Udine,
vengano a verificare se a Trieste la polizia municipale faccia il
suo dovere, punendo chi tiene aperte le proprie attività
commerciali per troppe domeniche".
Così i consiglieri regionali triestini del Pdl Maurizio Bucci,
Piero Camber, Bruno Marini e Piero Tononi commentano la proposta,
apparsa sulla stampa, in merito all'istituzione delle ronde del
commercio.
"Forse - rilevano i consiglieri - è ora di rimettere un po' di
ordine in tutto questo caos. In primis liberalizzando, in questo
momento di grave crisi economica, le aperture domenicali e
tenendo comunque nel massimo rispetto l'opera dei lavoratori
dipendenti, che non dovrebbero poter fare più del 50% delle
festività lavorative".
"Lasciamo, quindi - concludono i consiglieri triestini del Pdl -
lavorare serenamente l'assessore Brandi, il cui fine è trovare un
momento di sintesi tra coloro che investono il capitale, gli
occupati del settore, e i cittadini-clienti".