News


PD: Menosso, garantire nidi infanzia per bimbi di 3 mesi

24.02.2011
17:39
(ACON) Trieste, 24 feb - COM/MPB - Nel corso della passata legislatura è stata approvata la legge regionale per i servizi all'infanzia, la n. 20/2005, che recentemente ha subito delle modifiche, alcune necessarie, altre - secondo Annamaria Menosso (PD) - deprecabili.

La consigliera Menosso, che è vicepresidente del Consiglio regionale, in una nota sottolinea però che ciò che la spinge a intervenire non riguarda le modifiche, ma la parziale attuazione di alcune previsioni di legge del testo storico tutt'ora in vigore.

Mi riferisco ai nidi d'infanzia - precisa sottolineando che non solo sono insufficienti per numero e distribuzione sul territorio, ma non tutti posseggono i requisiti previsti per legge.

In particolare, l'art. 3 prevede che il nido d'infanzia sia un servizio educativo e sociale di interesse pubblico, rivolto alle bambine e ai bambini di età compresa fra tre mesi e tre anni. Come molti genitori possono constatare, non tutte le strutture accettano bambini di 3, 4, 5 mesi, ma si limitano ad accogliere bambini più grandi. In effetti il regolamento di attuazione che fissa i requisiti di queste strutture presenta ambiguità interpretative che potrebbero portare a pensare che i limiti di età (da tre mesi a tre anni) sono un limite entro il quale si può scegliere chi accogliere.

Ebbene, ciò evidentemente non è. La legge regionale è molto chiara a riguardo - dichiara la Menosso che indica come, tuttavia, se i requisiti richiesti, incrociati con l'effettiva domanda dei genitori fanno si che i costi della struttura atta a ricevere anche i lattanti siano economicamente insostenibili, si potrebbe almeno prevedere che una determinata quota delle convenzioni che i Comuni stringono con le strutture private sia obbligatoriamente riservata a quei nidi d'infanzia che accolgono anche i bambini dai tre mesi in su.

"È quanto chiederò all'assessore Molinaro per le vie istituzionali e più precisamente con un'interrogazione, una delle poche armi in mano all'opposizione per sollecitare la Giunta a operare".