PD: Menosso, garantire nidi infanzia per bimbi di 3 mesi
(ACON) Trieste, 24 feb - COM/MPB - Nel corso della passata
legislatura è stata approvata la legge regionale per i servizi
all'infanzia, la n. 20/2005, che recentemente ha subito delle
modifiche, alcune necessarie, altre - secondo Annamaria Menosso
(PD) - deprecabili.
La consigliera Menosso, che è vicepresidente del Consiglio
regionale, in una nota sottolinea però che ciò che la spinge a
intervenire non riguarda le modifiche, ma la parziale attuazione
di alcune previsioni di legge del testo storico tutt'ora in
vigore.
Mi riferisco ai nidi d'infanzia - precisa sottolineando che non
solo sono insufficienti per numero e distribuzione sul
territorio, ma non tutti posseggono i requisiti previsti per
legge.
In particolare, l'art. 3 prevede che il nido d'infanzia sia un
servizio educativo e sociale di interesse pubblico, rivolto alle
bambine e ai bambini di età compresa fra tre mesi e tre anni.
Come molti genitori possono constatare, non tutte le strutture
accettano bambini di 3, 4, 5 mesi, ma si limitano ad accogliere
bambini più grandi. In effetti il regolamento di attuazione che
fissa i requisiti di queste strutture presenta ambiguità
interpretative che potrebbero portare a pensare che i limiti di
età (da tre mesi a tre anni) sono un limite entro il quale si può
scegliere chi accogliere.
Ebbene, ciò evidentemente non è. La legge regionale è molto
chiara a riguardo - dichiara la Menosso che indica come,
tuttavia, se i requisiti richiesti, incrociati con l'effettiva
domanda dei genitori fanno si che i costi della struttura atta a
ricevere anche i lattanti siano economicamente insostenibili, si
potrebbe almeno prevedere che una determinata quota delle
convenzioni che i Comuni stringono con le strutture private sia
obbligatoriamente riservata a quei nidi d'infanzia che accolgono
anche i bambini dai tre mesi in su.
"È quanto chiederò all'assessore Molinaro per le vie
istituzionali e più precisamente con un'interrogazione, una delle
poche armi in mano all'opposizione per sollecitare la Giunta a
operare".