PD: Brandolin, la Regione scarica le responsabilità sui Comuni
(ACON) Trieste, 1 mar - COM/AB - La Regione fa una norma, la
norma viene bocciata e la Regione scarica sui Comuni la decisione
se applicarla o meno. È la denuncia che il consigliere regionale
del PD Giorgio Brandolin ha rivolto all'assessore regionale
competente, nata da una segnalazione del Comune di Gradisca
d'Isonzo.
Questa la vicenda: il 21 febbraio 2011 è stata diramata dal
Servizio edilizia della Regione una comunicazione a tutti i
Comuni per ricordare gli adempimenti che devono porre in essere
nel 2011 per usufruire delle agevolazioni per il sostegno alle
locazioni. Nella comunicazione si fa riferimento, in particolare,
al requisito della residenza per i beneficiari, specificando che
è stata emessa un'ordinanza dal Tribunale di Udine che dichiara
discriminatorio tale requisito. Lungi dal sospendere la normativa
in oggetto, la Regione lascia invece ai Comuni la decisione di
tenere conto o meno di tale ordinanza. Così almeno viene
riportato nella comunicazione inviata ai Comuni.
Una situazione che Brandolin definisce paradossale in quanto
l'Amministrazione regionale, dopo aver assecondato le
sconsideratezze leghiste sulla residenzialità dovendo poi
intervenire più volte in leggi e regolamenti, non può scaricare
le responsabilità sugli Enti locali, obbligandoli a disapplicare
la norma regionale o a non rispettare la decisione del Tribunale,
esponendosi al rischio di possibili ricorsi.
Per questo motivo Brandolin ha deciso di interrogare l'assessore
competente, sollecitando un intervento per eliminare i criteri di
residenzialità, laddove previsti, per non incorrere ancora in
decisioni governative o giudiziarie sull'anticostituzionalità
delle norme.