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PD: Brandolin, la Regione scarica le responsabilità sui Comuni

01.03.2011
11:06
(ACON) Trieste, 1 mar - COM/AB - La Regione fa una norma, la norma viene bocciata e la Regione scarica sui Comuni la decisione se applicarla o meno. È la denuncia che il consigliere regionale del PD Giorgio Brandolin ha rivolto all'assessore regionale competente, nata da una segnalazione del Comune di Gradisca d'Isonzo. Questa la vicenda: il 21 febbraio 2011 è stata diramata dal Servizio edilizia della Regione una comunicazione a tutti i Comuni per ricordare gli adempimenti che devono porre in essere nel 2011 per usufruire delle agevolazioni per il sostegno alle locazioni. Nella comunicazione si fa riferimento, in particolare, al requisito della residenza per i beneficiari, specificando che è stata emessa un'ordinanza dal Tribunale di Udine che dichiara discriminatorio tale requisito. Lungi dal sospendere la normativa in oggetto, la Regione lascia invece ai Comuni la decisione di tenere conto o meno di tale ordinanza. Così almeno viene riportato nella comunicazione inviata ai Comuni.

Una situazione che Brandolin definisce paradossale in quanto l'Amministrazione regionale, dopo aver assecondato le sconsideratezze leghiste sulla residenzialità dovendo poi intervenire più volte in leggi e regolamenti, non può scaricare le responsabilità sugli Enti locali, obbligandoli a disapplicare la norma regionale o a non rispettare la decisione del Tribunale, esponendosi al rischio di possibili ricorsi.

Per questo motivo Brandolin ha deciso di interrogare l'assessore competente, sollecitando un intervento per eliminare i criteri di residenzialità, laddove previsti, per non incorrere ancora in decisioni governative o giudiziarie sull'anticostituzionalità delle norme.