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PD: Menosso, troppi asili nido senza la sezione lattanti

02.03.2011
18:10
(ACON) Trieste, 2 mar - COM/RC - Annamaria Menosso, esponente del PD in Consiglio regionale, riferendosi all'interrogazione a risposta immediata da lei stessa presentata sull'obbligo, per i nidi d'infanzia, di accogliere bambini dai tre mesi ai tre anni (legge regionale n. 20 del 2005) evidenzia che attualmente i genitori di bimbi tra i tre e i dodici mesi che, per motivi di lavoro, sono costretti ad affidarsi ai nidi, si trovano in una situazione di estrema difficoltà perché manca un servizio che dovrebbe essere garantito.

Come correttamente disposto dai regolamenti attuativi della predetta legge regionale, per i bimbi dai tre agli undici mesi, comunemente definiti lattanti, sono stabiliti per i nidi d'infanzia requisiti particolari. Le misure necessarie per ottenere questi requisiti, unitamente a quelli per i bambini più grandi, possono risultare nel complesso piuttosto costosi e i nidi evitano l'attivazione della sezione lattanti - spiega la Menosso - proprio perché non remunerativa.

Il rapporto numerico tra educatori e bambini accolti all'interno dei nidi di infanzia deve essere non superiore a cinque; i pasti devono essere confezionati in loco e in un locale apposito adibito a cucina; gli spazi interni si articolano in relazione all'età dei bambini, al loro sviluppo psicofisico e ai programmi educativi adottati: sono elementi obbligatori per chi vuole attivare la sezione lattanti.

Le esigenze in un momento di crisi come quello che stiamo attraversando, mette le mamme sempre più spesso nella condizione di riprendere il lavoro molto presto rispetto all'età del figlio. Si parla molto di difesa dei diritti della genitorialità, ma sappiamo bene - fa presente la consigliera - le condizioni vere delle donne e quali e quanti possono essere i ricatti a cui possono essere sottoposte. Avere, dunque, a disposizione servizi adeguati è molto importante.

Di fatto quasi tutti i nidi, tanto più quelli convenzionati con gli enti locali, non prevedono l'accoglienza di bambini da tre a undici mesi creando un serio disservizio. L'interrogazione - conclude la Menosso - voleva non solo evidenziare il problema, ma anche offrire possibili soluzioni, considerato anche che è in corso una parziale rivisitazione dei regolamenti.

Le proposte sono: prevedere finanziamenti particolari per la gestione di nidi con la sezione lattanti; prevedere l'obbligatorietà, per gli enti locali, di sottoscrivere una quota delle convenzioni con strutture che attivino anche questo tipo di servizio.