PD: Moretton, i lavori d'Aula iniziano sempre in ritardo
(ACON) Trieste, 3 mar - COM/AB - "Chissà se questa volta
abbiamo toccato il fondo. Chissà se c'è un limite al peggio. È
lecito porsi queste domande quando anche chi dovrebbe dare il
buon esempio è il primo a essere inadempiente".
Il rilievo giunge dal capogruppo PD in Consiglio regionale
Gianfranco Moretton in riferimento a quanto accaduto in Aula
stamattina quando, passata quasi mezz'ora dall'orario fissato per
l'inizio dei lavori, il presidente Franz ha cominciato a suonare
a lungo e inutilmente il campanello per richiamare i consiglieri
di maggioranza in Aula.
Quindi anche il presidente del Consiglio - afferma Moretton -
colui che appunto dovrebbe dare il buon esempio, dimostra una
mancanza di rispetto nei confronti dell'istituzione e dei
colleghi, alquanto scarsi a dire il vero, che puntualmente, dalle
10.00 attendevano l'inizio dei lavori consiliari.
E quando, finalmente, questi sono iniziati, non c'era il numero
legale.
Abbiamo più volte evidenziato che il Consiglio regionale -
aggiunge Moretton - deve lavorare per produrre leggi che
affrontino i tanti problemi per i quali la gente aspetta
risposte. La situazione descritta, che si verifica ormai di
prammatica, evidenzia la grande incapacità di governo di questa
maggioranza di centrodestra, che non è nemmeno in grado di
assicurare il normale svolgimento delle proprie attività.
Continuerò con caparbietà ogni mattina del mio lavoro in
Consiglio regionale a chiedere la verifica del numero legale sino
a quando la maggioranza non garantirà la sua presenza, dando così
un segno di rispetto ai colleghi ma, ancora di più, per
dimostrare all'intera comunità regionale di volersi guadagnare
onestamente le indennità di carica e di presenza stabilite dalla
legge.
Anche questo è un modo per tentare di riavvicinare alle
istituzioni i tanti cittadini che oramai le subiscono con un
senso di fastidio e questa maggioranza, con il suo riprovevole
atteggiamento, dà loro forti motivazioni in tal senso.