UDC: Venier Romano, ripristini ambientali Riserve di caccia
(ACON) Trieste, 4 mar - COM/AB - La legislazione regionale
vigente in materia venatoria prevede, attraverso le
Amministrazioni provinciali, di erogare contributi a favore dei
ripristini ambientali realizzati dalle Riserve di caccia
pubbliche nei confronti dei proprietari fondiari che hanno dato
la disponibilità dei loro terreni per tali ripristini. Si tratta
di fondi finalizzati non al sostegno di colture agricole, ma allo
sviluppo di colture per l'alimentazione, il rifugio, lo
stazionamento e la nidificazione della fauna selvatica.
Il consigliere regionale UDC Giorgio Venier Romano ha chiesto
all'assessore Violino, attraverso un'interrogazione, come la
Giunta ritenga di poter onorare tali impegni per garantire
l'assoluta credibilità dell'Amministrazione regionale, di quella
provinciale e delle Riserve.
Si tratta - ha aggiunto Venier Romano - di proseguire in
un'azione positiva a favore della fauna selvatica e,
conseguentemente, dell'intero ecosistema del Friuli Venezia
Giulia. L'urgenza è evidente, poiché i proprietari che si sono
resi disponibili per tali azioni positive avrebbero dovuto
introitare le cifre pattuite entro lo scorso 31 dicembre mentre,
a tutt'oggi, hanno ottenuto soltanto il 17% di quanto previsto,
ben lontano quindi dalla cifra concordata.
Né, d'altronde, è possibile ritenere che, a fronte di impegni non
onorati, in futuro possa essere trovata analoga disponibilità per
la realizzazione di iniziative naturalisticamente così rilevanti.
L'assessore Violino ha fatto presente che lo scorso mese sono
stati trasferiti alle Province 300.000 euro per l'anno 2011, con
l'obbligo però da parte di queste ultime di destinare il 70%
della somma a titolo di risarcimento di danni precedentemente
patiti dagli agricoltori. Si cercherà di incrementare tale fondo
nella prossima legge di assestamento, compatibilmente con le
esigenze di bilancio.
Venier Romano ha ribadito la necessità di incrementare il fondo
per completare, pur con grave ritardo, il trasferimento delle
risorse ai destinatari che, va ricordato, sono tutti piccoli
proprietari e che in questo momento vedono soddisfatte le loro
giuste richieste soltanto in misura esigua.
Inoltre - conclude l'esponente centrista - potrà essere utile
individuare percorsi che consentano anche la compartecipazione
finanziaria delle Amministrazioni provinciali, considerata la
diretta ricaduta dell'attività in questione sui territori di loro
competenza.