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UDC: Venier Romano, ripristini ambientali Riserve di caccia

04.03.2011
12:21
(ACON) Trieste, 4 mar - COM/AB - La legislazione regionale vigente in materia venatoria prevede, attraverso le Amministrazioni provinciali, di erogare contributi a favore dei ripristini ambientali realizzati dalle Riserve di caccia pubbliche nei confronti dei proprietari fondiari che hanno dato la disponibilità dei loro terreni per tali ripristini. Si tratta di fondi finalizzati non al sostegno di colture agricole, ma allo sviluppo di colture per l'alimentazione, il rifugio, lo stazionamento e la nidificazione della fauna selvatica.

Il consigliere regionale UDC Giorgio Venier Romano ha chiesto all'assessore Violino, attraverso un'interrogazione, come la Giunta ritenga di poter onorare tali impegni per garantire l'assoluta credibilità dell'Amministrazione regionale, di quella provinciale e delle Riserve.

Si tratta - ha aggiunto Venier Romano - di proseguire in un'azione positiva a favore della fauna selvatica e, conseguentemente, dell'intero ecosistema del Friuli Venezia Giulia. L'urgenza è evidente, poiché i proprietari che si sono resi disponibili per tali azioni positive avrebbero dovuto introitare le cifre pattuite entro lo scorso 31 dicembre mentre, a tutt'oggi, hanno ottenuto soltanto il 17% di quanto previsto, ben lontano quindi dalla cifra concordata.

Né, d'altronde, è possibile ritenere che, a fronte di impegni non onorati, in futuro possa essere trovata analoga disponibilità per la realizzazione di iniziative naturalisticamente così rilevanti.

L'assessore Violino ha fatto presente che lo scorso mese sono stati trasferiti alle Province 300.000 euro per l'anno 2011, con l'obbligo però da parte di queste ultime di destinare il 70% della somma a titolo di risarcimento di danni precedentemente patiti dagli agricoltori. Si cercherà di incrementare tale fondo nella prossima legge di assestamento, compatibilmente con le esigenze di bilancio.

Venier Romano ha ribadito la necessità di incrementare il fondo per completare, pur con grave ritardo, il trasferimento delle risorse ai destinatari che, va ricordato, sono tutti piccoli proprietari e che in questo momento vedono soddisfatte le loro giuste richieste soltanto in misura esigua.

Inoltre - conclude l'esponente centrista - potrà essere utile individuare percorsi che consentano anche la compartecipazione finanziaria delle Amministrazioni provinciali, considerata la diretta ricaduta dell'attività in questione sui territori di loro competenza.