LN: Narduzzi, non nella nostra regione i profughi dal Nordafrica
(ACON) Trieste, 4 mar - COM/AB - Che trovino sistemazione a
Lampedusa o in Aspromonte, per la Lega Nord, fa poca differenza.
Di sicuro, "in Friuli Venezia Giulia i profughi della Libia non
li vogliamo".
Danilo Narduzzi, capogruppo del Carroccio in Consiglio regionale,
ha depositato una mozione, sottoscritta da tutti i consiglieri
leghisti, con cui intende impegnare "il presidente della Regione
a dichiarare l'indisponibilità del Friuli Venezia Giulia ad
accogliere i profughi del Nord Africa nel nostro territorio".
"La Lega Nord - aggiunge Narduzzi - ha aperto gli occhi a tutti
circa il rischio che frotte di profughi invadessero in modo
surrettizio il nostro territorio, trovando sistemazione in varie
strutture sparse qua e là" e invita Vasco Errani, presidente
della Conferenza delle Regioni, che aveva aperto all'accoglienza
dei profughi, a "essere più cauto: prima di aprire, assicuriamoci
che sull'uscio non ci sia un criminale".
Narduzzi parla di "fenomeno di portata epocale, che riverserebbe
sulla nostra regione chissà quanti irregolari e clandestini. In
queste condizioni, sarebbe come accendere un fiammifero in una
polveriera, un gesto irresponsabile". I leghisti rimarcano che "è
di cronaca ordinaria la gravissima condizione in cui versa il CIE
di Gradisca, struttura ormai profanata fisicamente dagli ospiti.
Vogliamo che ci entrino anche in casa? Come scongiurare il
rischio che non siano soprattutto delinquenti e galeotti ad
abbandonare le coste africane per sbarcare qui?".
Il capogruppo del Carroccio ricorda che "il ministro dell'Interno
Roberto Maroni ha chiesto la convocazione del Consiglio d'Europa
e ha promosso in loco in tempi record e con un'efficienza
esemplare una missione umanitaria per superare la grave crisi che
coinvolge il Nord Africa coinvolgendo la Croce Rossa, la
Protezione civile, i Vigili del fuoco. L'impegno del ministro è
volto all'allestimento di basi operative che possano garantire i
servizi minimi essenziali ai cittadini nordafricani nel loro
territorio".
"Bisogna evitare che centinaia di migliaia di persone diventino
profughi scappando in Europa e, come ha affermato lo stesso
ministro Maroni, l'unico modo possibile è dare sollievo e curare
le persone in territorio tunisino in accordo con le autorità del
posto "ristabilendo le condizioni di vita normale in questi
Paesi".
"In ogni caso - ribadisce Narduzzi - non in Friuli Venezia
Giulia".
AB