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LN: Narduzzi, non nella nostra regione i profughi dal Nordafrica

04.03.2011
12:33
(ACON) Trieste, 4 mar - COM/AB - Che trovino sistemazione a Lampedusa o in Aspromonte, per la Lega Nord, fa poca differenza. Di sicuro, "in Friuli Venezia Giulia i profughi della Libia non li vogliamo".

Danilo Narduzzi, capogruppo del Carroccio in Consiglio regionale, ha depositato una mozione, sottoscritta da tutti i consiglieri leghisti, con cui intende impegnare "il presidente della Regione a dichiarare l'indisponibilità del Friuli Venezia Giulia ad accogliere i profughi del Nord Africa nel nostro territorio".

"La Lega Nord - aggiunge Narduzzi - ha aperto gli occhi a tutti circa il rischio che frotte di profughi invadessero in modo surrettizio il nostro territorio, trovando sistemazione in varie strutture sparse qua e là" e invita Vasco Errani, presidente della Conferenza delle Regioni, che aveva aperto all'accoglienza dei profughi, a "essere più cauto: prima di aprire, assicuriamoci che sull'uscio non ci sia un criminale".

Narduzzi parla di "fenomeno di portata epocale, che riverserebbe sulla nostra regione chissà quanti irregolari e clandestini. In queste condizioni, sarebbe come accendere un fiammifero in una polveriera, un gesto irresponsabile". I leghisti rimarcano che "è di cronaca ordinaria la gravissima condizione in cui versa il CIE di Gradisca, struttura ormai profanata fisicamente dagli ospiti. Vogliamo che ci entrino anche in casa? Come scongiurare il rischio che non siano soprattutto delinquenti e galeotti ad abbandonare le coste africane per sbarcare qui?".

Il capogruppo del Carroccio ricorda che "il ministro dell'Interno Roberto Maroni ha chiesto la convocazione del Consiglio d'Europa e ha promosso in loco in tempi record e con un'efficienza esemplare una missione umanitaria per superare la grave crisi che coinvolge il Nord Africa coinvolgendo la Croce Rossa, la Protezione civile, i Vigili del fuoco. L'impegno del ministro è volto all'allestimento di basi operative che possano garantire i servizi minimi essenziali ai cittadini nordafricani nel loro territorio".

"Bisogna evitare che centinaia di migliaia di persone diventino profughi scappando in Europa e, come ha affermato lo stesso ministro Maroni, l'unico modo possibile è dare sollievo e curare le persone in territorio tunisino in accordo con le autorità del posto "ristabilendo le condizioni di vita normale in questi Paesi".

"In ogni caso - ribadisce Narduzzi - non in Friuli Venezia Giulia". AB