8 marzo: presidente Franz con donne Autoservizi SAF di Udine
(ACON) Udine, 8 mar - RC - Facendo di necessità virtù - perché
oggi un solo stipendio per mantenere la famiglia non basta - le
donne hanno saputo fare proprie professioni una volta considerate
prerogativa esclusiva degli uomini e hanno dimostrato di essere
brave, molto brave. Il conduttore di autobus è una di queste
professioni, perciò a voi vanno i miei complimenti e quelli del
Consiglio regionale.
A portare gli auguri per la festa della donna alle dipendenti
della Autoservizi FVG-SAF di Udine è stato il presidente
dell'Assemblea legislativa regionale, Maurizio Franz.
Come tradizione, il presidente ha donato alle donne un mazzetto
di mimosa. Parlando poi da marito e da padre, ha detto loro di
comprendere bene i sacrifici che fanno per la famiglia come mogli
e come madri.
Alla SAF - ha fatto sapere il presidente della società, Silvano
Barbiero - ci sono 385 conduttori, di cui 11 sono donne e la
prima è stata assunta nel 2005. Il nostro intendimento è quello
di aumentare presto il loro numero in quanto hanno dimostrato
serietà, capacità professionale, integrazione con i colleghi
maschi e hanno quella marcia in più, quando sono a contatto con
la gente, che non guasta. Non si tratta di rispettare quote rosa,
ma di reale qualità nel servizio.
E da parte delle dipendenti non sono mancati i ringraziamenti per
la concessione di un orario flessibile, che permette loro di
conciliare gli impegni di lavoro con la maternità.
È un argomento che sta molto a cuore anche al Consiglio regionale
- ha fatto eco il presidente Franz, che ha accennato alle leggi
che tutelano la genitorialità e la famiglia, che sostengono
l'introduzione degli asili nido nelle aziende e le assunzioni al
femminile. Ma - ha aggiunto - si può fare di più. Lo possiamo
fare a livello locale come a livello nazionale. Proprio la
negoziazione con il Governo sulle pensioni ci ha permesso di
avere 480 milioni di euro con i quali abbiamo fatto quadrare il
bilancio; ora dobbiamo vedere quante risorse ci saranno assegnate
con il federalismo fiscale.
Dobbiamo renderci conto - ha aggiunto - che per la donna lavorare
fuori casa è diventato necessario, oltre al fatto che è un suo
diritto, è un atto di civiltà. Del milione e 230.000 abitanti che
vanta il Friuli Venezia Giulia, 637.000 sono donne, poco più
della metà delle quali nel 2009 risultavano avere un'occupazione.
Il che significa che, da noi, il 26% circa degli occupati è una
donna. Stessa cosa per la cassa integrazione: ogni 4
cassintegrati, uno è donna.
Il presidente Franz si è quindi accomiatato, ma solo dopo aver
ricordato quando, da giovane, faceva il bigliettaio sulle grandi
corriere snodate della Saita.
(foto, immagini tv)