PD: Pupulin su dati disoccupazione e cassa integrtazione
(ACON) Trieste, 7 mar - COM/AB - Il ricorso alla cassa
integrazione, come segnalano gli ultimi dati INPS, si conferma
sostanzialmente sugli stessi livelli del mese di gennaio scorso,
quando si determinò una riduzione significativa delle ore
autorizzate di CIG, sia rispetto al mese precedente che a quello
corrispondente dell'anno passato. Nel mese appena terminato di
febbraio sono state 979.455 le ore complessive di cassa
integrazione in Friuli Venezia Giulia rispetto a 1.093.401 dello
scorso gennaio. Occorre ricordare che il confronto va commisurato
alle 2 giornate lavorative in meno del mese di febbraio.
Lo mette in evidenza il consigliere regionale del PD Paolo
Pupulin, che aggiunge.
Sostanzialmente, dunque, ci si è stabilizzati sulla stessa
dimensione. Rispetto alle diverse modalità, sempre tenendo conto
delle minori giornate lavorative, sono diminuite la CIG in deroga
(dalle 103.743 ore di gennaio alle 72.858 di febbraio) e quella
straordinaria (dalle 646.815 di gennaio alle 549.858 di
febbraio). È invece cresciuta seppur di poco la cassa ordinaria
(si va da 342.843 di gennaio alle 356.712 di febbraio), quella
che manifesta l'andamento degli ordinativi. Il dato dimostra
perciò che la ripresa rimane lenta e precaria.
Ritengo che l'attenzione delle istituzioni e delle forze
politiche sulla situazione dell'occupazione debba rimanere alta,
visto che tra l'altro sono in corso trattative molto delicate,
come nel caso della Zanussi Electrolux, che potrebbero scaricare
sulla CIG e sulla mobiltà centinaia di dipendenti, conseguenza di
una pesante ristrutturazione che riguarda prima di tutti gli
stabilimenti di Pordenone.
Nei prossimi giorni avremmo a disposizione anche le statistiche
ufficiali della disoccupazione, che continua a crescere senza che
praticamente si aprano nuovi sbocchi per chi perde il lavoro e
per chi, come i giovani, lo cercano senza trovarlo.
Sarebbe opportuno che finalmente l'assessorato al Lavoro facesse
il resoconto dell'andamento effettivo dei programmi del lavori di
pubblica utilità (riguardano i disoccupati di lungo corso) e di
quelli dei lavori socialmente utili (riguardano le persone
sospese dal lavoro), per i quali nelle due ultime finanziarie
2010-2011 sono stati messi a disposizione circa 20 milioni di
euro.
Si tratta di risorse notevoli che ritardano a essere
completamente impegnate, mentre l'emergenza disoccupazione
aumenta. Nei prossimi giorni il gruppo consiliare regionale del
PD chiederà conto di una gestione inefficiente di così importanti
risorse pubbliche.