PD: Moretton, Tondo modifichi la legge sul sistema sociale
(ACON) Trieste, 10 mar - COM/AB - Si rivolge direttamente al
presidente della Regione Renzo Tondo facendo appello alla sua
storia politica ricca di riformismo sociale e solidarietà umana,
affinché ponga fine a ciò che accade sul versante del sistema
sociale regionale.
Per Gianfranco Moretton, capogruppo PD in Consiglio regionale,
non è infatti tollerabile che Tondo assista impunemente e con
imbarazzante silenzio alle difficoltà che molti sindaci
incontrano nell'applicazione di una legge regionale che, con
molte probabilità, sarà dichiarata incostituzionale, ma che già è
stata considerata discriminante da ordinanze di Tribunali della
Repubblica italiana.
"Credo che il presidente Tondo non debba più, in alcun modo,
farsi nuovamente condizionare dalla politica della Lega Nord -
afferma Moretton - perché in tal caso si renderebbe
corresponsabile del discrimine nei confronti di persone fragili
che hanno bisogno di solidarietà, a prescindere dal colore della
loro pelle. Inoltre, i sindaci hanno bisogno di una legislazione
che dia certezza costituzionale e giuridica senza incorrere, come
purtroppo sta accadendo, al pagamento delle spese legali causa
l'incapacità di chi governa la Regione".
Al presidente Tondo, Moretton chiede di esprimere una sua
autonomia comportamentale e di giudizio nel rispetto delle regole
fondamentali e per il rispetto delle persone, senza subire alcun
condizionamento. L'elezione diretta del presidente è un altro
motivo per renderlo più forte e indipendente, anche e soprattutto
dall'influenza politica della Lega Nord, perché il rispetto della
Costituzione italiana non ha prezzo. E di ciò, Tondo, non
dovrebbe avere alcun dubbio.
"L'autorevolezza, l'intelligenza e la duttilità del presidente
Tondo - conclude Moretton - lo porti a modificare, prestissimo,
la legge sul sistema sociale anche per dare un segnale politico
di rispetto dei diritti e della persona umana".