PD: a sblocco fondi Programma Interreg seguano atti concreti
(ACON) Trieste, 11 mar - COM/AB - I consiglieri regionali del
Partito Democratico Franco Iacop e Franco Brussa commentano la
notizia data dall'assessore De Anna in merito allo sblocco dei
136 milioni di euro del Programma Interreg Italia-Slovenia,
ricordando le loro ripetute sollecitazioni e interpellanze in
Consiglio, che mettevano in guardia la Giunta Tondo rispetto al
mancato avvio dei progetti e al grave rischio di perdere i
finanziamenti comunitari della Cooperazione transfrontaliera.
Iacop e Brussa avevano presentato alla fine di settembre 2010,
assieme ai colleghi del PD Tesini e Travanut, richiesta di
audizione del presidente Tondo per capire quali erano le ragioni
dei ritardi nell'operato, sino a quel punto, della direzione
regionale alle Relazioni internazionali, chiamata ad assumere la
presidenza del Comitato di sorveglianza del programma europeo di
coesione.
L'ulteriore freno all'impiego dei fondi comunitari avrebbe
portato da un lato a un danno economico, dall'altro a una pesante
perdita d'immagine per la nostra regione, considerato che
l'Autorità di gestione del Programma è incardinata presso la
Regione stessa.
L'accordo raggiunto garantirà il finanziamento di tre assi
d'intervento, tra cui i progetti delle Regioni Veneto ed Emilia
Romagna. Regioni che avevano fortemente minacciato di bloccare
tutti gli iter lamentando la loro esclusione dalla programmazione.
Ora è importante che agli annunci di De Anna - affermano Iacop e
Brussa - seguano atti concreti, in modo che la programmazione
corrisponda effettivamente al ruolo guida del Friuli Venezia
Giulia e che non vengano intaccate le opportunità per il sistema
politico-economico della nostra regione, a seguito delle forti
pressioni veneto-emiliane, sul fronte della cooperazione
frontaliera con lo Stato sloveno.
La situazione pesante che si era venuta a creare si è pertanto
svincolata - concludono i consiglieri democratici - grazie anche
al lavoro del gruppo consiliare del PD che ha sempre evidenziato
i rischi di un mancato dialogo invitando a una maggiore
attenzione e chiedendo un impegno più convinto dell'Esecutivo
riguardo la programmazione comunitaria, dalla stesura dei bandi
alla fase istruttoria, per accelerare le erogazioni dei fondi
europei alle imprese onde evitare, in questo periodo di grave
crisi, ulteriori ricadute negative al sistema socio-economico
regionale.