Pdl: Bucci, per il commercuio serve revisione normativa
(ACON) Trieste, 11 mar - COM/AB - "Ancora una volta la scure
del Tar si abbatte sulla travagliata legge regionale sul
Commercio. Dopo le modifiche imposte sulle realtà degli outlet,
ora anche il processo del rilascio autorizzativo e
contingentazione delle licenze viene rimesso in discussione con
una pronuncia che stabilisce anche un chiaro principio, quello
del libero mercato".
Ad affermarlo è il consigliere regionale del Pdl e vicepresidente
della IV Commissione Maurizio Bucci.
"In questo momento di particolare contrazione economica la
Regione non può permettersi di avere norme che non diano garanzie
sugli insediamenti commerciali o ingessino le procedure per nuove
realtà imprenditoriali e conseguenti opportunità di lavoro".
"Il commercio schiacciato dalla contrazione economica e aggredito
dalla concorrenza dei Paesi confinati, come ad esempio la
Slovenia, necessita di una norma di semplificazione chiara e non
impugnabile. Pieno appoggio pertanto alle considerazioni
politiche dell'assessore Angela Brandi che, seppur con
contrapposizioni e qualche polemica all'interno della coalizione,
sostiene la necessità non di una modifica spot dell'attuale
legge, ma di una revisione dell'impianto normativo, conosciuto
come legge Ciriani".
"Conscio della difficoltà del percorso - conclude Bucci - che
dovrà inevitabilmente mettere attorno a un tavolo sensibilità
diverse, ma nel rispetto dell'equilibrata turnazione domenicale
dei lavoratori anche attraverso uno specifico accordo sindacale,
è indispensabile licenziare una testo legislativo che non
prescinda dalle regole del mercato, che contemplano anche quella
della libera concorrenza".