News


PD: Lupieri, in sanità tagliati pezzi di organigrammi

11.03.2011
15:40
(ACON) Trieste, 11 mar - COM/AB - Se la sanità del Friuli Venezia Giulia è ai primissimi posti per efficacia ed efficienza e buon andamento dei conti pubblici, per contro l'assessore decide di tagliare pezzi degli organigrammi delle aziende. Nel mirino gli atti aziendali falcidiati prossimamente dai direttori generali così come ha chiesto di fare l'assessore.

Lo mette in evidenza Sergio Lupieri, consigliere regionale del PD, che aggiunge. Tondo e Kosic danno la responsabilità ai direttori generali di chiudere strutture semplici e complesse della dirigenza infermieristica, con la conseguenza che ne soffrirà l'assistenza ai malati, privata delle funzioni di organizzazione e gestione. Sarebbe come cancellare i primari e pensare che i reparti funzionino come prima.

In un momento nel quale il servizio di assistenza infermieristica domiciliare è chiamato a una attività sempre maggiore, gli si toglie la dirigenza, sperando in risparmi irrisori, dimenticando i risparmi sulla farmaceutica (vedi distribuzione diretta dei farmaci), la diminuzione dei ricoveri e la riduzione delle giornate di degenza finora ottenuti.

Eppure le norme nazionali e regionali e l'Organizzazione Mondiale della Sanità raccomandano di affrontare l'invecchiamento della popolazione proprio con lo sviluppo di queste professioni perché i bisogni di assistenza sono soverchianti e lo richiedono.

Le malattie croniche hanno sostituito quelle infettive e acute sul palcoscenico della sanità, per tal motivo il Servizio Sanitario Nazionale e Regionale è divenuto sempre più complesso. Una popolazione con 1/4 di anziani malati cronici comporta che l'assistenza abbia analogo peso della clinica e della diagnostica.

Questa regione vanta, rispetto alle altre, di aver giocato in anticipo sulle indicazioni internazionali, infatti l'assistenza infermieristica è all'avanguardia, imitata da altre regione del Paese. Proprio questa esperienza, invidiata altrove e che interessa circa 10.000 professionisti, viene non solo ora snobbata, ma addirittura svilita e insidiata, di fatto annullata. Viene da pensare che si voglia indebolire fortemente l'assistenza infermieristiche sul territorio per introdurre società private che gestiscano direttamente questo servizio, come già avviene a Udine.