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PD: Lupieri, non ingessare quanto già c'è sulle cure palliative

15.03.2011
17:45
(ACON) Trieste, 15 mar - COM/RC - I consiglieri regionali del PD presenti in III Commissione consiliare hanno ottenuto uno stop all'esame del testo unificato sull'accesso alle cure palliative e alla terapia del dolore. Ciò per approfondire alcuni punti ed evitare ogni possibile impugnazione da parte del Governo.

Infatti - fa presente Sergio Lupieri - la legge nazionale in materia, la n. 38 del 2010, non prevede una legge regionale di attuazione delle sue disposizioni e l'accordo della Conferenza permanente Stato/Regioni del 16 dicembre 2010 deve ancora produrre i requisiti professionali e delle strutture atte alle cure palliative e del dolore.

Vi è quindi la necessità - così ancora il conisgliere del PD - di depotenziare l'articolato della proposta di legge per non ingessare le Aziende sanitarie e ospedaliere, per non contrastare quanto già esiste in materia e per attivare, invece, quanto è e sarà richiesto dalle norme nazionali.

Lupieri ha rilevato come questa proposta di legge, nelle more del prossimo intervento statale, rischi fortemente di essere intempestiva, e quindi sia preferibile predisporre un testo leggero e sicuro. Ecco un coordinamento regionale e aziendale, una campagna di informazione, un progetto obiettivo, una pianificazione regionale che determini una efficace rete per le cure palliative, un progetto "ospedale - territorio senza dolore" e la formazione del personale medico e sanitario in materia.

Il consigliere ritiene vada definita in modo chiaro la partecipazione del paziente e della sua famiglia all'intero percorso assistenziale, il quale deve prevedere, oltre al consenso informato, l'autodeterminazione, un principio che non è in discussione perché si basa sul diritto alla libertà personale riconosciuto dalla Costituzione italiana.