PD: Lupieri, non ingessare quanto già c'è sulle cure palliative
(ACON) Trieste, 15 mar - COM/RC - I consiglieri regionali del
PD presenti in III Commissione consiliare hanno ottenuto uno stop
all'esame del testo unificato sull'accesso alle cure palliative e
alla terapia del dolore. Ciò per approfondire alcuni punti ed
evitare ogni possibile impugnazione da parte del Governo.
Infatti - fa presente Sergio Lupieri - la legge nazionale in
materia, la n. 38 del 2010, non prevede una legge regionale di
attuazione delle sue disposizioni e l'accordo della Conferenza
permanente Stato/Regioni del 16 dicembre 2010 deve ancora
produrre i requisiti professionali e delle strutture atte alle
cure palliative e del dolore.
Vi è quindi la necessità - così ancora il conisgliere del PD - di
depotenziare l'articolato della proposta di legge per non
ingessare le Aziende sanitarie e ospedaliere, per non contrastare
quanto già esiste in materia e per attivare, invece, quanto è e
sarà richiesto dalle norme nazionali.
Lupieri ha rilevato come questa proposta di legge, nelle more del
prossimo intervento statale, rischi fortemente di essere
intempestiva, e quindi sia preferibile predisporre un testo
leggero e sicuro. Ecco un coordinamento regionale e aziendale,
una campagna di informazione, un progetto obiettivo, una
pianificazione regionale che determini una efficace rete per le
cure palliative, un progetto "ospedale - territorio senza dolore"
e la formazione del personale medico e sanitario in materia.
Il consigliere ritiene vada definita in modo chiaro la
partecipazione del paziente e della sua famiglia all'intero
percorso assistenziale, il quale deve prevedere, oltre al
consenso informato, l'autodeterminazione, un principio che non è
in discussione perché si basa sul diritto alla libertà personale
riconosciuto dalla Costituzione italiana.