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PD: Brussa, proposta di legge contro il nucleare in regione

16.03.2011
12:21
(ACON) Trieste, 16 mar - COM/RC - Il Gruppo del Partito Democratico in Consiglio regionale ha chiesto al presidente del Consiglio, Maurizio Franz, ai sensi del regolamento, il richiamo in Aula della proposta di legge n. 99, primo firmatario Franco Brussa, che ha per oggetto il no all'installazione di impianti nucleari in regione e l'avvio di interventi per il risparmio energetico e l'utilizzo di fonti rinnovabili.

Dietro la richiesta c'è la tragedia giapponese, ma non mancano altre ragioni, sottolinea il consigliere Brussa, a partire dalla sentenza n. 215 della Corte Costituzionale di giugno 2010 cha ha dichiarato illegittime alcune norme, contenute nel decreto legge n. 78 del 2009 del Governo, che assegnano al ministero dello Sviluppo economico l'individuazione dei siti e la realizzazione degli impianti nucleari in Italia. La Corte Costituzionale ha affermato che si tratta di competenza anche delle Regioni, senza il cui consenso non si può realizzare alcun impianto. Ciò in particolare per il Friuli Venezia Giulia, che ha competenza primaria in materia urbanistica - ricorda Brussa.

Il secondo aspetto per cui è necessario affrontare la discussione sulla proposta di legge - sottolinea sempre l'esponente del PD - è relativo la fatto che in un recente Consiglio dei ministri il Governo Berlusconi ha dato uno stop agli incentivi al fotovoltaico, incentivi che era stato lo stesso Governo a prevedere solo qualche tempo fa e sarebbero dovuti durare fino al 2015.

Un provvedimento, questo - evidenzia Brussa - che colpisce molte imprese regionali che a inizio anno avevano pianificato investimenti in tale settore, siglando contratti e contraendo mutui bancari a sostegno della loro attività. Ci sono allora tutte le condizioni per affrontare e risolvere in via definitiva la questione nucleare in Friuli Venezia Giulia e, in particolare, costringere il presidente Tondo e la sua maggioranza a dire da che parte stanno, dicendo sì o no alla proposta del PD.

Dire una parola definitiva sulla possibilità di realizzare o meno, in regione, una centrale nucleare è per Brussa il minimo di correttezza che i cittadini si aspettano da chi ha la responsabilità di governarli.