PD: Moretton, il presidente Tondo faccia le riforme promesse
(ACON) Trieste, 16 mar - COM/RC - A detta del capogruppo del PD
in Consiglio regionale, il presidente Tondo non saprebbe più come
arginare le difficoltà che incontra nella sua azione di governo,
dovute anche ai conflitti interni alla sua maggioranza. Per
Gianfranco Moretton, è poi inutile che Tondo imputi la
responsabilità di tutto ciò alla situazione lasciatagli in
eredità dalla passata legislatura.
Se qualche cosa di buono Tondo e la sua maggioranza sono riusciti
a fare nel comparto dell'economia, con l'approvazione del
provvedimento anti crisi - prosegue nella sua analisi Moretton -,
lo devono al fatto di aver trovato nelle casse della Regione un
patrimonio finanziario di due miliardi di euro frutto della
politica lungimirante del centro-sinistra che aveva ottenuto dal
Governo Prodi il maxi credito derivante dalla conquista del
federalismo fiscale, consentendo così di trattenere direttamente
in Regione i tributi e le tasse pagate dai cittadini. Infatti,
prima di questa conquista politica, i soldi andavano prima al
Governo, per poi essere stornati nelle casse della Regione con
tempi biblici.
E ora Tondo pensi a fare quelle riforme che ha promesso agli
elettori - lo sprona il consigliere del PD. Per molte di esse
non servono denari, ma soltanto idee chiare, volontà precisa e
coesione, quella che la maggioranza non dimostra di avere perché
divisa su tutto: welfare, sanità, autonomie locali, Comunità
montane, PRAE, ATO acqua e rifiuti, comparto unico, agricoltura e
tanto altro ancora.