GM: Rosolen, crisi economica e occupazionale a Trieste
(ACON) Trieste, 21 mar - COM/AB - Quali interventi ha
concordato l'Amministrazione regionale con le organizzazioni
sindacali e datoriali per affrontare gli esuberi previsti alla
Wartsila, all'Alcatel e al Sincrotrone?
A chiederlo, in un'interrogazione alla Giunta, Alessia Rosolen,
consigliere regionale del Gruppo Misto.
Gli annunci di questi giorni - rileva Rosolen - sugli esuberi che
stanno colpendo alcune realtà aziendali del territorio mostrano
gli ennesimi segnali di una crisi che si allarga a macchia d'olio
in una realtà economica già vittima di una duratura stagnazione.
È chiaro che occorre predisporre azioni che tengano conto degli
scenari occupazionali che si aprono per Trieste, in un quadro che
appare ormai privo di reali prospettive in assenza dei
finanziamenti necessari per il rilancio del territorio.
Gli ormai innumerevoli e politicamente inaccettabili ritardi -
aggiunge Rosolen - nel reperimento delle risorse per dotare
l'economia locale di infrastrutture e spazi per il suo sviluppo,
accrescono di settimana in settimana la sensazione che si stiano
dirottando altrove risorse che erano state promesse per
destinarle al tessuto economico triestino.
In questo quadro è di tutta evidenza - insiste Alessia Rosolen -
che l'Amministrazione regionale è chiamata a svolgere un ruolo
decisivo rispetto alle scelte e alle azioni fondamentali
richieste per sciogliere i nodi sempre più stretti che frenano la
crescita del territorio: bonifiche del Sin, futuro della Ferriera
di Servola, Piattaforma logistica.
Tutte partite - sottolinea Rosolen - che si giocano sul campo
nazionale, dove in questi ultimi mesi è emersa l'assenza di
autorevolezza e capacità interlocutoria di una Regione che a
fatica riesce a far valere le ragioni del territorio. In
particolar modo è la provincia di Trieste - conclude - a pagare
il prezzo più alto della mancanza di una rappresentanza politica
che sia capace di portare a casa ciò che le realtà economiche
attendono.