UDC: Sasco, impegno Regione per verifica sicurezza Krsko
(ACON) Trieste, 21 mar - COM/MPB - "Vogliamo avere la certezza
che la centrale nucleare di Krsko sia sicura e per questo
chiediamo un impegno della Regione perché siano effettuati con
sollecitudine i controlli e le verifiche dell'effettivo livello
di sicurezza dell'impianto".
A chiederlo, il capogruppo dell'UDC in Consiglio regionale
Edoardo Sasco che, dopo quanto accaduto a Fukushima in Giappone,
ritiene indispensabile avere chiarezza anche sullo stato
dell'impianto sloveno "situato - evidenza - a 130 chilometri dal
confine italiano e da Trieste. Una zona interessata in passato da
forti eventi sismici. È una centrale di vecchia generazione -
rileva l'esponente dell'UDC - e potrebbe non garantire i livelli
di sicurezza degli impianti più moderni".
Non ha rassicurato Sasco neppure l'intervento del ministro
dell'Ambiente sloveno Roko Zarnic, secondo il quale l'impianto è
sicuro: "Ma - sottolinea Sasco - non ha portato alcuna analisi
tecnico-scientifica per dimostrare la sicurezza della centrale
in caso di sisma".
La preoccupazione, quindi, è per quanto potrebbe accadere in caso
di terremoto: "La popolazione del Friuli Venezia Giulia e in
particolare di Trieste - evidenzia il consigliere che in merito
ha presentato una mozione - segue con grande attenzione e
preoccupazione questi eventi".
La mozione depositata da Sasco intende impegnare la Regione a
intraprendere ogni iniziativa utile presso il Governo italiano
affinché, operando d'intesa con gli organismi competenti
dell'Unione europea, siano effettuati con sollecitudine i
controlli e le verifiche dell'effettivo livello di sicurezza
dell'impianto di Krsko tramite metodologie e parametri
predefiniti (stress test), per mettere in atto con sollecitudine
i provvedimenti ritenuti scientificamente e tecnicamente
opportuni per la tutela della salute e della sicurezza della
comunità regionale, soprattutto in vista di future iniziative per
il raddoppio di questa centrale che potranno essere intraprese
solo dopo l'ammodernamento delle tecnologie attualmente
utilizzate.