PD: Moretton, pratiche aziendali ferme a Mediocredito di Roma
(ACON) Trieste, 22 mar - COM/RC - Troppe le pratiche ancora
ferme presso Mediocredito Centrale di Roma, relative a domande di
finanziamento presentate alla Regione dalle nostre aziende
produttive.
La denuncia è del capogruppo del PD in Consiglio regionale,
Gianfranco Moretton, il quale afferma di comprendere il disagio
in cui si sta trovando l'assessore Federica Seganti, ma non è
giustificabile in quanto frutto di una decisione sbagliata del
presidente Renzo Tondo, a suo tempo presentata come innovativa e
diretta a ridurre i tempi delle istruttorie.
Solo ora - afferma Moretton - la Giunta si è accorta del malfatto
e delle innumerevoli lamentele delle piccole e medie imprese, ma
non resta che piangere sul latte versato.
E pensare che la gara per l'affidamento delle istruttorie, vinta
da Mediocredito di Roma, poteva essere evitata - prosegue il
rappresentante del PD. Infatti, autorevoli costituzionalisti,
alla luce dell'autonomia speciale del Friuli Venezia Giulia in
materia di organizzazione degli uffici, avevano a suo tempo
espresso pareri a favore dell'affidamento diretto a uffici o enti
partecipati dalla Regione. In questo modo la responsabilità delle
istruttorie sarebbe stata regionale e quindi un pungolo a fare
presto e bene, diversamente da quel che succede ora a Roma, i cui
tempi sono biblici.
Ci si chiede come mai - conclude Moretton - la Lega Nord,
paladina del federalismo, non abbia detto nulla, accettando
questa scelta scellerata che va contro gli interessi
dell'economia regionale. Questo è il risultato dei grandi
proclami leghisti, peccato ne facciano le spese le aziende. Ora
gli imprenditori sanno come stanno le cose e potranno regolarsi
sul da farsi considerando che, a due anni dalla presentazione
delle domande di finanziamento, non hanno ancora ricevuto una
risposta. E pensare che Tondo prometteva sburocratizzazione,
semplificazione ed efficienza.