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PD: Moretton, pratiche aziendali ferme a Mediocredito di Roma

22.03.2011
10:00
(ACON) Trieste, 22 mar - COM/RC - Troppe le pratiche ancora ferme presso Mediocredito Centrale di Roma, relative a domande di finanziamento presentate alla Regione dalle nostre aziende produttive.

La denuncia è del capogruppo del PD in Consiglio regionale, Gianfranco Moretton, il quale afferma di comprendere il disagio in cui si sta trovando l'assessore Federica Seganti, ma non è giustificabile in quanto frutto di una decisione sbagliata del presidente Renzo Tondo, a suo tempo presentata come innovativa e diretta a ridurre i tempi delle istruttorie.

Solo ora - afferma Moretton - la Giunta si è accorta del malfatto e delle innumerevoli lamentele delle piccole e medie imprese, ma non resta che piangere sul latte versato.

E pensare che la gara per l'affidamento delle istruttorie, vinta da Mediocredito di Roma, poteva essere evitata - prosegue il rappresentante del PD. Infatti, autorevoli costituzionalisti, alla luce dell'autonomia speciale del Friuli Venezia Giulia in materia di organizzazione degli uffici, avevano a suo tempo espresso pareri a favore dell'affidamento diretto a uffici o enti partecipati dalla Regione. In questo modo la responsabilità delle istruttorie sarebbe stata regionale e quindi un pungolo a fare presto e bene, diversamente da quel che succede ora a Roma, i cui tempi sono biblici.

Ci si chiede come mai - conclude Moretton - la Lega Nord, paladina del federalismo, non abbia detto nulla, accettando questa scelta scellerata che va contro gli interessi dell'economia regionale. Questo è il risultato dei grandi proclami leghisti, peccato ne facciano le spese le aziende. Ora gli imprenditori sanno come stanno le cose e potranno regolarsi sul da farsi considerando che, a due anni dalla presentazione delle domande di finanziamento, non hanno ancora ricevuto una risposta. E pensare che Tondo prometteva sburocratizzazione, semplificazione ed efficienza.