PD: Moretton, Friulia paralizzata e manca ancora la sua riforma
(ACON) Trieste, 22 mar - COM/AB - La parola d'ordine di Tondo e
Snaidero sulla nuova missione per Friulia "meno pompieri, più
controllori", mi riporta al tempo della campagna elettorale
regionale del 2008, quando Tondo disquisiva sull'inutilità della
finanziaria, salvo poi (redarguito dalle categorie
imprenditoriali) ripiegare su una sua urgente riforma.
A metterlo in evidenza è Gianfranco Moretton, capogruppo PD in
Consiglio regionale, che aggiunge.
Ora, a distanza di tre anni, l'unica azione di Tondo è stata
l'eliminazione del sistema duale per dare spazio alla
discrezionalità valutativa d'intervento nelle aziende. E qualche
esempio sul territorio si può già riscontrarlo. Per il resto
nulla è stato fatto sul piano della riforma annunciata. E ora
Tondo partorisce un topolino che di innovazione e riformismo non
ha proprio niente, ma è solo slogan senza sostanza.
È risaputo che, a causa di questo colpevole immobilismo, oggi
Friulia è di fatto paralizzata. Lo dimostrano le mancate risposte
alle imprese. Le controllate della holding sono poi tutte in
crisi: Promotur registra una perdita notevolissima che, tra
l'altro, pare si stia valutando di ripianare con soldi della
finanziaria regionale, nel qual caso sorgerebbero forti dubbi di
legittimità; l'Interporto di Cervignano, che prima guadagnava,
perderà circa 500 mila euro; Autovie Venete guadagna sempre meno
e, per di più, non riesce neanche a fare i 100 milioni di euro di
lavori programmati, facendone solo 50 nel 2010, esattamente la
metà.
Che dire quindi - conclude Moretton - della dichiarazione di
Tondo e Snaidero per cui finalmente la finanziaria regionale è
più vicina alle imprese, quando invece gli investimenti sono
stati ridotti da 40 a 30 milioni di euro? Ciò significa che la
Giunta Tondo non ha ancora un'idea precisa di quello che vuole
fare. Di fatto registriamo un panorama triste, pervaso solo di
demagogia, di frasi fatte e senza alcuna sostanza.