III Comm: approvato pdl cure palliative e terapia del dolore
(ACON) Trieste, 22 mar - RC - Un veloce cambio di emendamenti,
tra ritirati e modificati, le votazioni ai singoli articoli, poi
la III Commissione consiliare presieduta da Giorgio Venier Romano
(UDC) ha approvato a maggioranza il provvedimento sulle cure
palliative e la terapia al dolore.
I voti a favore sono stati di Pdl, LN e UDC. Blasoni del Pdl sarà
relatore di maggioranza con il presidente Venier Romano, Lupieri
del PD e Pustetto di SA-SEL lo saranno di minoranza. La legge
arriverà in Aula già la prossima settimana.
Per il PD, a portare a termine i lavori è stato il solo
consigliere Lupieri dopo che Menosso, Codega e Menis avevano
abbandonato la seduta. Ciò perché, in occasione della votazione
di un loro emendamento a uno degli articoli più importanti, il
numero 6 sulla rete regionale per le cure palliative, PD e SA-SEL
avevano chiesto la verifica dei voti in quanto ritenevano che la
maggioranza non li avesse per un problema di deleghe.
Prima del voto finale, Blasoni (Pdl) ha affermato che il
Consiglio sta legiferando su un tema importante in quanto i
dettami nazionali possono essere corroborati da una legge
regionale che meglio si declina al nostro territorio. Per De
Mattia (LN), da parte di alcuni consiglieri è mancata la coerenza
di votare il testo all'unanimità, come era stato deciso in sede
di Comitato ristretto.
Per Pustetto (SA-SEL), la norma è completamente coperta da leggi
nazionali, inoltre sono stati eliminati troppo frettolosamente
gli emendamenti all'articolo 8 sulla tutela per il malato in fin
di vita. Per Lupieri (PD), si va oltre le leggi nazionali; il
tema del consenso del paziente alle cure sarà ripresentato in
Aula.
Da parte nostra, invece - è stata la risposta dell'assessore
Kosic, costantemente presente ai lavori - riteniamo che un malato
vada seguito terapeuticamente dal primo all'ultimo secondo. Qui
si tratta un argomento importante, di cui dobbiamo tener conto
nella riforma che stiamo predisponendo perché per ora è un vuoto
non colmato. Vorremmo che un numero maggiore di persone potesse
trascorrere gli ultimi giorni della propria vita a casa, ma in
alcune parti del territorio ciò non è ancora possibile: è nostra
intenzione rafforzare la rete domiciliare.
(foto, immagini tv)