II Comm: approvato ddl riforma artigianato (3)
(ACON) Trieste, 22 mar - MPB - Con i voti favorevoli di Pdl,
LN, Idv e di Asquini (Misto)e quelli di astensione da parte di
PD e Antonaz (SA-PRC), la II Commissione ha approvato il ddl 133
di riforma organica della disciplina dell'artigianato.
Relatori di maggioranza saranno Paolo Santin (Pdl), Mara Piccin
(LN), Roberto Asquini (Misto) e Enio Agnola (Idv); di minoranza
Sandro Della Mea (Pd) e Antonaz (SA-PRC).
Prima del voto le posizioni erano state annunciate dagli
interventi a favore di Asquini, Franco Baritussio (Pdl), Agnola
e Piccin, mentre Della Mea - pur esprimendo una valutazione
positiva - annunciava l'astensione del gruppo del PD per il
mancato accoglimento di un emendamento che mirava a rimuovere
disparità in fatto di panificazione fra centri a economia
turistica nel territorio regionale. Astensione annunciata anche
da Antonaz, ma per motivi diversi, ovvero verificare che da qui
all'Aula non vengano introdotti nel testo nuovi elementi.
La Commissione aveva, in precedenza, completato l'esame
dell'articolato e degli emendamenti presentati dalla Giunta, in
prevalenza, e dai consiglieri del PD, approvando gli articoli dal
35 al 70.
Fra le novità introdotte ancora norme di coordinamento tecnico e
altre in accordo con la direzione della Formazione professionale,
con le camere di Commercio e le Associazioni degli artigiani. Tra
queste, una prevede che a livello regionale un unico CATA (Centro
di assistenza tecnica) operativo come organo gestore con
l'obiettivo di una migliore gestione delle risorse pubbliche e di
una semplificazione delle attività di controllo, vigilanza e
indirizzo da parte della Regione. Attraverso convenzioni con i
centri di assistenza tecnica sul territorio, inoltre, si punta ad
agevolare l'attività istruttoria. Un altro emendamento pone un
limite agli operatori non professionali (hobbisti) che vendano
beni usati o di propria creazione in modo sporadico e
occasionale, traducendo il concetto di occasionalità nella
possibilità di partecipare a manifestazioni fieristiche al
massimo 12 volte l'anno. Altri emendamenti prevedono l'adozione
di specifici regolamenti.
Accolti anche due emendamenti firmati dai consiglieri PD, Della
Mea, Marsilio, Pupulin e Gerolin, a sostegno della nuova
imprenditorialità: uno prevede che per promuovere la nascita di
nuove imprese artigiane la Regione possa stipulare apposite
convenzioni; l'altro pone l'accento anche sui servizi di
animazione oltre che di informazione e orientamento, in modo che
coloro che intendono avviare per la prima volta una impresa
artigiana o intendono divenire titolari di una impresa già
esistente possano essere sostenuti nell'iniziativa.
(fine)