News


PD: Pupulin, ancora a rischio Pronto soccorso area nord PN

24.03.2011
14:59
(ACON) Trieste, 24 mar - COM/AB - Il consigliere regionale del PD Paolo Pupulin torna a intervenire sulla situazione del servizio di Pronto soccorso dell'area nord della provincia di Pordenone, che continua a rimanere in una condizione di sotto organico e ad alto rischio anche dopo l'autorizzazione concessa lo scorso 5 novembre dalla direzione centrale della Salute per l'assunzione di 6 collaboratori professionali sanitario-infermieri, di cui 4 a tempo indeterminato e 2 a tempo determinato in sostituzione di personale in maternità.

Finora l'autorizzazione è stata esercitata parzialmente, nel senso che i due collaboratori a tempo parziale non sono mai entrati in dotazione. Solo dall'inizio del 2011 invece sono stati assunti e messi a disposizione del Pronto soccorso i quattro infermieri a tempo indeterminato. Nel frattempo, l'evoluzione dell'attività di un servizio così delicato si è ulteriormente indebolita. La dotazione dell'organico medico si è ridotta di un terzo, costringendo alla normale attività di intervento anche il responsabile del servizio, che di conseguenza non può più svolgere l'indispensabile ruolo di coordinamento a cui precedentemente era impegnato, esigenza inderogabile per un efficiente Pronto soccorso.

Non bastasse, a partire dal 1 aprile prossimo un collaboratore lascerà l'incarico a Spilimbergo per andare a operare al CRO di Aviano.

Si può comprendere dunque l'esasperazione del personale, che continua a lavorare in condizioni di massima precarietà, cercando di compensare non si sa fino a quando con il proprio impegno e con la massima sensibilità i ritardi e le irresponsabilità delle direzioni competenti. Non vorremmo fosse anche questo un frutto perverso d'una riorganizzazione, quella che ha condotto agli ospedali riuniti, fatta con tempi esasperati e senza aver ben riflettuto sulla ricadute effettive sulla qualità dei servizi, soprattutto quelli più delicati come il Pronto soccorso, e insieme sulle condizioni di lavoro e di intervento del personale medico e infermieristico, che spesso non può neppure effettuare i riposi compensativi e le ferie maturate.

Trattandosi di una situazione lasciata pericolosamente a marcire - conclude Pupulin - provvederò a un immediato nuovo intervento sull'assessorato alla Salute e sulle direzioni responsabili affinché questa situazione venga tempestivamente affrontata e sanata, confidando che nel frattempo non si determinino conseguenze negative nella gestione di un servizio come quello del Pronto soccorso, che non può essere lasciato in uno stato permanente di rischio per l'utenza e per il personale.