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LN: commercio, regole uguali per tutti

24.03.2011
17:36
(ACON) Trieste, 24 mar - COM/MPB - Regole uguali per tutti. Senza distinzioni tra negozi singoli o centri commerciali. Tra attività con estensioni superiori o inferiori ai 400 metri quadrati. Tra Udine e Trieste.

Così la Lega Nord suggerisce di modificare la legge sul commercio. Secondo il gruppo regionale del Carroccio "è urgente fare chiarezza. Lo dobbiamo ai cittadini e agli operatori stessi".

I leghisti spiegano che "allo stato, viviamo in una condizione di incertezza intollerabile. C'è una proposta di legge depositata lo scorso anno (con primo firmatario Maurizio Franz, nel frattempo diventato presidente del Consiglio) che attende solo di essere discussa. Noi siamo pronti".

La Lega punta a confermare un tetto di aperture domenicali su tutto il territorio regionale, senza deroghe. "Noi - argomentano i leghisti- punteremmo addirittura ad abbassare l'attuale soglia delle 29 domeniche, ma siamo pronti a discutere. A patto che non si vada verso la deregulation. Più aperture festive uguale più lavoro? Questa è una leggenda metropolitana. L'unico risultato è esasperare i dipendenti e condannarli al precariato più feroce. Per questo servono nuove regole sui contratti, con compensi ulteriori per i giorni festivi, e una turnazione equa tra i dipendenti per evitare turni massacranti.

Infine, serve un accordo tra centri commerciali della stessa area, per garantire il servizio ogni domenica. Spetterà poi agli operatori, in accordo con i sindaci, trovare l'intesa per definire un calendario che garantisca il servizio 51 domeniche all'anno,(tutte, esclusa Pasqua)".