LN: commercio, regole uguali per tutti
(ACON) Trieste, 24 mar - COM/MPB - Regole uguali per tutti.
Senza distinzioni tra negozi singoli o centri commerciali. Tra
attività con estensioni superiori o inferiori ai 400 metri
quadrati. Tra Udine e Trieste.
Così la Lega Nord suggerisce di modificare la legge sul
commercio. Secondo il gruppo regionale del Carroccio "è urgente
fare chiarezza. Lo dobbiamo ai cittadini e agli operatori
stessi".
I leghisti spiegano che "allo stato, viviamo in una condizione di
incertezza intollerabile. C'è una proposta di legge depositata lo
scorso anno (con primo firmatario Maurizio Franz, nel frattempo
diventato presidente del Consiglio) che attende solo di essere
discussa. Noi siamo pronti".
La Lega punta a confermare un tetto di aperture domenicali su
tutto il territorio regionale, senza deroghe. "Noi - argomentano
i leghisti- punteremmo addirittura ad abbassare l'attuale soglia
delle 29 domeniche, ma siamo pronti a discutere. A patto che non
si vada verso la deregulation. Più aperture festive uguale più
lavoro? Questa è una leggenda metropolitana. L'unico risultato è
esasperare i dipendenti e condannarli al precariato più feroce.
Per questo servono nuove regole sui contratti, con compensi
ulteriori per i giorni festivi, e una turnazione equa tra i
dipendenti per evitare turni massacranti.
Infine, serve un accordo tra centri commerciali della stessa
area, per garantire il servizio ogni domenica. Spetterà poi agli
operatori, in accordo con i sindaci, trovare l'intesa per
definire un calendario che garantisca il servizio 51 domeniche
all'anno,(tutte, esclusa Pasqua)".