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PD: Pupulin, ancora gravi casi di disagio e mala politica

28.03.2011
16:00
(ACON) Trieste, 28 mar - COM/RC - Finora nessuna risposta dall'assessore regionale competente alle interrogazioni di Paolo Pupulin sui tagli ai servizi e al sostegno economico agli invalidi, decisi dall'INPS a livello locale. La denuncia è dello stesso consigliere del PD.

Mi sono nel frattempo arrivate altre segnalazioni di disagi e relative decisioni incomprensibili e gravi - spiega Pupulin - in attesa di una risposta che spero prima o poi arriverà, anche perché le revisioni adottate in questo periodo contestano precedenti delibere assunte dalle Aziende sanitarie, che fino alla fine del 2009 costituivano la sede di valutazione sullo stato effettivo di invalidità delle persone che ne facevano richiesta.

È per senso civico verso le istituzioni che il consigliere denuncia l'ennesima vicenda triste, protagonista una ragazza a cui è stata riconosciuta più volte un'invalidità del 100% da marzo del 2003. Ma lo scorso anno, sulla base delle scelte nazionali che impongono all'INPS di realizzare un piano di verifiche nei confronti dei titolari di benefici economici di invalidità civile, le è stato chiesto di trasmettere ogni documento per una verifica. L'esito, arrivato a dicembre, è stato la comunicazione della diminuzione del grado di invalidità, da sempre riconosciuto come "totale e permanente", annunciando il possibile ritiro del sostegno di accompagnamento "salvo ricorso davanti all'autorità giudiziaria ordinaria entro il termine di sei mesi" dal ricevimento della comunicazione.

Decisioni come quelle che ho descritto - conclude Pupulin - configurano un grado indefinibile di superficialità e di incompetenza al servizio di una politica volta a ridurre l'intervento pubblico, non badando per niente al fatto che le persone colpite siano soggetti a disabilità permanenti e irreversibili.