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CR: OGM, relatore di maggioranza Galasso (4)

29.03.2011
13:35
(ACON) Trieste, 29 mar - RC - Certezza dei rischi e incertezza dei vantaggi, per il secondo relatore di maggioranza, Daniele Galasso (Pdl).

Ciascuno ha la propria sensibilità in materia di coltivazioni geneticamente modificate e va rispettato - è la sua riflessione - ma come legislatori dobbiamo considerare che su 27 Paesi europei solo 6 (Portogallo, Spagna, Polonia, Repubblica Ceca, Slovacchia e Romania) hanno accettato le coltivazioni OGM, e tra questi non vi sono nè Francia né Germania.

In un territorio piccolo come il nostro, dove i coltivatori sono generalmente proprietari di ridotte estensioni e dediti a produzioni ricche di biodiversità, occorre una disciplina che eviti contaminazioni da OGM, queste sì irreversibili.

Guardando agli articoli, Galasso ha quindi citato il secondo, contenente la formulazione del divieto riferito alla sola coltivazione degli OGM in agricoltura e la previsione di emissioni di OGM a fini sperimentali. Nel sesto, invece, si definiscono le competenze in materia di vigilanza e controllo, attribuite al Corpo forestale regionale al pari delle sanzioni, riservando all'ERSA le competenze di carattere esclusivamente tecnico.

Il consigliere ha, infine, menzionato gli articoli 8 e 9: il primo disciplina i siti utilizzabili per la sperimentazione, i criteri per predisporre il programma di vigilanza e la nomina del relativo tavolo tecnico, la procedura di rimozione delle parti di piante o sementi coltivate in violazione al divieto; il 9 attua delle importanti modifiche alla legge regionale 21 del 2000 abrogando il contrassegno "dal Friuli Venezia Giulia - prodotto non modificato geneticamente".

(segue)