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PD: Marsilio, agricoltura in montagna lasciata alla deriva

30.03.2011
12:20
(ACON) Trieste, 30 mar - COM/MPB - Se qualcuno continua ad avere dubbi circa il disinteresse dimostrato dal presidente della Regione Renzo Tondo e dall'assessore Claudio Violino, ma anche dalle Associazioni agricole, per l'agricoltura di montagna, vada a vedere l'ultimo bando del PSR (Piano di sviluppo rurale) in favore della zootecnia e delle aziende di produzione del latte. I punteggi e i criteri di valutazione approvati per l'occasione privilegiano in maniera a dir poco sfacciata il medio e basso Friuli ed escludono di fatto tutte le aziende di montagna.

A dirlo è il consigliere regionale del PD Enzo Marsilio che aggiunge: "Non ci sorprendono Violino e Tondo che sempre più spesso antepongono logiche politiche alle esigenze della montagna, mentre ci meraviglia l'atteggiamento di chi, come la Coldiretti e la Cia, dovrebbero invece tutelare gli interessi di tutti i loro associati, in particolar modo di quelli più marginali ed emarginati.

"Serve a ben poco predicare e lanciare proclami nel corso dei periodici convegni e dibattiti sulle patologie della crisi del sistema agricolo montano quando poi, di fronte all'ennesimo episodio che attesta in maniera palese l'abbandono da parte dell'attuale maggioranza del comparto economico montano, si tace, con evidente complicità.

"In una situazione già di per sé critica per la forte esposizione creditizia causata dai ritardi dei pagamenti dell'indennità compensativa, la mancanza di risorse da destinare agli investimenti non può che provocare la chiusura definitiva di molte delle aziende agricole montane.

"Spariscono le aziende agricole e aumenta in maniera esponenziale il degrado ambientale. Con l'abbandono della montagna crescono le probabilità di disastri, con ricadute gravi sia a danno del territorio montano ma anche, e soprattutto, per la pianura.

"Diventa così sempre più allarmante la situazione di criticità accusata dalla montagna, tra l'indifferenza di Tondo e Violino e la complicità delle Associazioni agricole. Una indifferenza e una complicità che appaiono come delle chiare ed evidenti ammissioni di responsabilità".