Consiglio regionale: inaugurata mostra dedicata a Alberto Ziveri
(ACON) Trieste, 30 mar - MPB - Il presidente del Consiglio
regionale Maurizio Franz, insieme ai vicepresidenti Maurizio
Salvador e Annamaria Menosso e all'assessore Roberto Molinaro,
presente anche il prefetto di Gorizia Maria Augusta Marrosu, ha
inaugurato la mostra dedicata a "Alberto Ziveri - Da Roma al
Friuli" che rimarrà allestita fino al 20 maggio prossimo.
Ospitare le opere di Alberto Ziveri negli spazi espositivi del
Consiglio regionale - ha affermato Franz - è un omaggio a un
grande maestro dell'arte del Novecento italiano, vissuto a lungo
in Friuli, ed è un riconoscimento all'attenzione che il Comune di
Majano da sempre rivolge alla cultura valorizzando ricchezze del
proprio territorio.
Le opere qui esposte hanno infatti costituito il tessuto di una
grande e bella mostra che il centro collinare - nell'occasione
rappresentato dal sindaco Caludio Zonta e dall'assessore Maria
Teresa Garzittio - ha dedicato, a vent'anni dalla scomparsa,
all'artista romano, che nel 1984 aveva ricevuto la cittadinanza
onoraria. Un sigillo al legame trentennale con questa terra,
derivato dall'aver sposato la majanese Nelda Riva, nutrito da
solide relazioni intessute nel tempo e manifestato dall'artista
anche nei soggetti di molti suoi quadri.
La mostra, per l'assessore Molinaro, è una iniziativa che si
inserisce perfettamente nel percorso sull'arte che il Consiglio
regionale sviluppa da tempo, dedicata a una figura che collega il
Friuli Venezia Giulia al panorama artistico del Novecento
italiano e internazionale. Essa inoltre evidenzia l'attenzione
che il Consiglio pone a quanto il territorio offre, rendendosi
disponibile a essere vetrina qualificata dei più importanti
eventi, in una sinergia fra istituzioni che promuove cultura.
Numerosi oli in gran parte inediti, molti disegni mai esposti e
una ricca selezione di incisioni raccolte secondo i principali
filoni tematici dell'artista, nei quali anche il Friuli ha grande
parte, costituiscono la struttura di una mostra che - come ha
spiegato il curatore Gianluca Macovez - traccia il profilo
artistico e racconta la ricerca di Ziveri che negli anni Trenta
fece parte di quella generazione che annoverava nomi come Cagli,
Guttuso, Tamburi, Manzù, Afro e Mirko Basaldella. Fra le sue
frequentazioni c'erano anche De Chirico, Severini, Morandi,
Sironi, Picasso. Egli fu anche il tramite con gli artisti esuli
nel periodo fascita e fece da cerniera tra il mondo artistico
italiano e quello internazionale. Molti i suoi contatti con le
esperienze artistiche europee, numerose le mostre in tutto il
mondo, premi e riconoscimenti ovunque, basti dire che per
quarant'anni di seguito espose alla Biennale di Venezia.
Dunque, un appuntamento di grande interesse che porta nel
capoluogo della Regione il respiro di una stagione artistica
italiana straordinaria e insieme lo sguardo partecipato di un
grande maestro per la nostra terra.
La mostra resterà aperta in Consiglio regionale, in piazza
Oberdan 6 a Trieste, fino al 20 maggio e sarà visitabile - con
ingresso libero - dal lunedì al giovedì dalle 9.30 alle 12.30 e
dalle 14.30 alle 17.30; il venerdì solo al mattino 930-13.00.
(immagini tv)