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Consiglio regionale: inaugurata mostra dedicata a Alberto Ziveri

30.03.2011
15:39
(ACON) Trieste, 30 mar - MPB - Il presidente del Consiglio regionale Maurizio Franz, insieme ai vicepresidenti Maurizio Salvador e Annamaria Menosso e all'assessore Roberto Molinaro, presente anche il prefetto di Gorizia Maria Augusta Marrosu, ha inaugurato la mostra dedicata a "Alberto Ziveri - Da Roma al Friuli" che rimarrà allestita fino al 20 maggio prossimo.

Ospitare le opere di Alberto Ziveri negli spazi espositivi del Consiglio regionale - ha affermato Franz - è un omaggio a un grande maestro dell'arte del Novecento italiano, vissuto a lungo in Friuli, ed è un riconoscimento all'attenzione che il Comune di Majano da sempre rivolge alla cultura valorizzando ricchezze del proprio territorio.

Le opere qui esposte hanno infatti costituito il tessuto di una grande e bella mostra che il centro collinare - nell'occasione rappresentato dal sindaco Caludio Zonta e dall'assessore Maria Teresa Garzittio - ha dedicato, a vent'anni dalla scomparsa, all'artista romano, che nel 1984 aveva ricevuto la cittadinanza onoraria. Un sigillo al legame trentennale con questa terra, derivato dall'aver sposato la majanese Nelda Riva, nutrito da solide relazioni intessute nel tempo e manifestato dall'artista anche nei soggetti di molti suoi quadri.

La mostra, per l'assessore Molinaro, è una iniziativa che si inserisce perfettamente nel percorso sull'arte che il Consiglio regionale sviluppa da tempo, dedicata a una figura che collega il Friuli Venezia Giulia al panorama artistico del Novecento italiano e internazionale. Essa inoltre evidenzia l'attenzione che il Consiglio pone a quanto il territorio offre, rendendosi disponibile a essere vetrina qualificata dei più importanti eventi, in una sinergia fra istituzioni che promuove cultura.

Numerosi oli in gran parte inediti, molti disegni mai esposti e una ricca selezione di incisioni raccolte secondo i principali filoni tematici dell'artista, nei quali anche il Friuli ha grande parte, costituiscono la struttura di una mostra che - come ha spiegato il curatore Gianluca Macovez - traccia il profilo artistico e racconta la ricerca di Ziveri che negli anni Trenta fece parte di quella generazione che annoverava nomi come Cagli, Guttuso, Tamburi, Manzù, Afro e Mirko Basaldella. Fra le sue frequentazioni c'erano anche De Chirico, Severini, Morandi, Sironi, Picasso. Egli fu anche il tramite con gli artisti esuli nel periodo fascita e fece da cerniera tra il mondo artistico italiano e quello internazionale. Molti i suoi contatti con le esperienze artistiche europee, numerose le mostre in tutto il mondo, premi e riconoscimenti ovunque, basti dire che per quarant'anni di seguito espose alla Biennale di Venezia.

Dunque, un appuntamento di grande interesse che porta nel capoluogo della Regione il respiro di una stagione artistica italiana straordinaria e insieme lo sguardo partecipato di un grande maestro per la nostra terra.

La mostra resterà aperta in Consiglio regionale, in piazza Oberdan 6 a Trieste, fino al 20 maggio e sarà visitabile - con ingresso libero - dal lunedì al giovedì dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 17.30; il venerdì solo al mattino 930-13.00.

(immagini tv)