Citt: Colussi, ancora al palo sportello unico per le imprese
(ACON) Trieste, 30 mar - COM/AB - Lo sportello unico per le
attività produttive in Friuli Venezia Giulia non parte. La
Regione, dopo aver speso più di 2 milioni di euro per il servizio
telematico, decide di modificarlo.
Piero Colussi, consigliere regionale dei Cittadini-Libertà
Civica, ha presentato un'interrogazione, che sarà discussa domani
in Aula, sullo stop forzato alle imprese che vogliono avviare o
proseguire l'attività. Dello sportello unico per le attività
produttive, che a livello nazionale è diventato realtà dallo
scorso 29 marzo, in Friuli Venezia Giulia non vi è traccia, a
grave danno di chi, in un momento così difficile per l'economia,
poteva trovare risposte immediate a tutte le problematiche
annesse all'avvio e all'esercizio dell'attività d'impresa
attraverso un unico punto di accesso telematico, evitando così
code e rimpalli da un ufficio all'altro.
La Regione nega questa opportunità - aggiunge Colussi - perché ha
scelto di differire i termini di apertura dello sportello unico e
perché ha deciso di perdere ulteriore tempo per modificare un
sistema telematico già funzionante.
Colussi chiede così alla Giunta quando sarà disponibile lo
sportello e vuol sapere perché ha deciso di realizzare un nuovo
sistema telematico e non di aggiornare quello esistente.
Ricorrendo per tali aggiornamenti all'istituto del riuso presso
altre pubbliche amministrazioni - conclude Colussi - avremmo
potuto evitare ulteriori investimenti e non avremmo vanificato
un'iniziativa che, se costantemente aggiornata, avrebbe permesso
alla nostra Regione di costituire fin dal 29 marzo 2011 un
esempio di efficienza al livello nazionale ed europeo.