III Comm: illustrate norme materia funeraria e polizia mortuaria
(ACON) Trieste, 13 apr - MPB - Illustrazione, in III
Commissione consiliare, del testo contenente le norme in materia
funeraria e di polizia mortuaria, proposto dal Comitato ristretto
che ha lavorato per raccogliere in un unico provvedimento i
contenuti delle proposte di legge 89 e 140 presentate in
precedenza da alcuni consiglieri.
Con complessi 52 articoli, suddivisi in 10 Capi, si punta a
disciplinare gli aspetti relativi alla tutela della salute
pubblica nell'ambito delle funzioni e dei servizi necroscopici,
funebri e cimiteriali oltre che di polizia mortuaria, nel
rispetto della dignità e del diritto di ognuno di poter scegliere
liberamente la forma di sepoltura, la cremazione e la
destinazione delle ceneri.
Con il provvedimento si procede anche all'abrogazione della
vecchia legge sulla cremazione.
Fissati, al Capo I (disposizioni generali), oggetto e finalità
della norma e definita la terminologia specifica, il testo
individua le funzioni (Capo II) precisando i compiti della
Regione (pianificazione, programmazione, indirizzo e
coordinamento), dei Comuni e delle Aziende per i servizi
sanitari.
Il Capo III riguarda il complesso dell'attività funebre (art. 6)
mentre gli articoli dal 7 al 13, costituenti il Capo IV, trattano
gli adempimenti conseguenti al decesso.
Servizio obitoriale, casa funeraria e sala del commiato sono gli
argomenti del Capo V (articoli 14-16) mentre il Capo VI (articoli
17-25) affronta tutti gli aspetti connessi al trasporto funebre,
compreso quello tra Stati diversi.
Cimiteri e servizi cimiteriali, costruzione e gestione dei
cimiteri e area di rispetto, con definizione dei requisiti minimi
che devono essere presenti in ogni cimitero, sono trattati negli
articoli dal 26 al 29 (Capo VII).
Dopo il Capo VIII - dedicato a inumazioni, tumulazioni,
esumazioni, estumulazioni cimiteriali ed extracimiteriali
(articoli - 30-39), il testo affronta il tema della cremazione e
della destinazione delle ceneri (articoli 40-47) comprendendo
anche gli aspetti autorizzativi, dell'affidamento e della
dispersione delle ceneri, dei luoghi a ciò destinati, del senso
comunitario della morte in base al quale è prevista la
possibilità di apporre nel cimitero scelto una targa con i dati
anagrafici del defunto.
In questo Capo si prevede il Piano regionale di coordinamento per
la realizzazione di crematori da parte dei Comuni e anche il
ricorso a trattamenti particolari.
Gli ultimi 5 articoli (Capo X) riguardano le disposizioni finali,
tra le quali figurano restrizioni allo svolgimento di onoranze
funebri e informazione sulle pratiche funerarie.
Al termine dell'illustrazione, la Commissione ha sentito i
rappresentanti della FEDERCOFIT (Federazione italiana comparto
funerario), integrando così il quadro dei contributi di
riflessione già raccolti con le precedenti audizioni.