V Comm: esame relazione attuazione legge polizia locale e sicurezza
(ACON) Trieste, 14 apr - RC - La V Commissione consiliare ha
esaminato la prima relazione annuale sullo stato di attuazione
della legge regionale n. 9 del 2009 in materia di politiche di
sicurezza e polizia locale, trasmessa dalla Giunta nel novembre
scorso.
Posto che l'Osservatorio regionale sulla sicurezza integrata
previsto dall'articolo 3 di tale legge e l'Unità di coordinamento
organizzativo della polizia locale di cui all'articolo 12 non
sono ancora stati costituiti, dalla Giunta si sono invece appresi
i progetti attuati tra il 2009 e il 2010 sulla base dei tre
obiettivi previsti dalla legge stessa.
Così, per il primo obiettivo (progetti di rilievo regionale per
prevenire la criminalità e promuovere la legalità), nel 2009 la
Regione ha contribuito finanziariamente a progetti quali "Mare
Sicuro" e acquisto di dotazioni tecnologiche e mezzi di trasporto
per Polizia di Stato, Guardia di Finanza e Arma dei Carabinieri
(con un impegno di oltre 1,1 milioni di euro), mentre nel 2010 i
progetti hanno interessato sistemi di videosorveglianza per gli
enti universitari Erdisu di Trieste e Udine e per contrastare la
criminalità nei Comuni del Triangolo della sedia.
Per il secondo obiettivo (progetti di Comuni e Province per lo
svolgimento delle funzioni di polizia locale), tanto nel 2009
quanto nell'anno seguente i fondi sono andati in particolare
all'acquisizione di dotazioni per la polizia locale (stanziati
quasi 8 milioni di euro), ma anche al contrasto del bullismo e
del vandalismo nelle scuole e nell'organizzazione di corsi di
autodifesa per le donne.
Per il terzo obiettivo, il biennio ha visto la spesa di circa
700.000 euro per acquistare e installare sistemi di
videosorveglianza, per contrastare furti e atti vandalici ai
danni degli edifici religiosi e di culto di particolare pregio
storico e artistico.
Quanto alla prosecuzione dell'interconnessione delle sale
operative con la sede della Protezione civile di Palmanova
avviata con il protocollo d'intesa firmato da ministero
dell'Interno e Regione a settembre 2007, è stato garantito un
ulteriore milione di euro dopo i 2,05 milioni stanziati nel 2008.
Ad oggi, ad essere interconnesse sono solo le sale di Trieste
(dicembre 2008) e Udine (luglio 2009), mentre stanno partendo i
lavori per le sale degli altri due capoluoghi.
Ma la Regione - è stato spiegato - si è adoperata soprattutto per
organizzare corsi di formazione, aggiornamento e specializzazione
della polizia locale, corsi che hanno riscontrato una massiccia
partecipazione da parte dei vari Comandi, coinvolti per altro
anche in un'opera di informatizzazione, di un loro collegamento
telematico con la Regione e la dotazione di un data base
aggiornato utile per la programmazione delle politiche di
sicurezza annuali.
Infine, la Commissione ha chiesto e dibattuto sulla realtà delle
cosiddette ronde. Dalla relazione della Giunta è emerso che,
nell'arco del 2009, lo Stato ha dettato regole per le
associazioni di "osservatori volontari" e che grosse modifiche
interverranno a partire dal primo luglio prossimo. Intanto la
Regione sta già ragionando su due figure differenti: da una parte
le persone che frequentano corsi base di 4 ore necessari per
svolgere attività di supporto alla sicurezza stradale (in pratica
gli anziani che tutti conoscono come nonni vigili), dall'altra
coloro che, dati determinati requisiti, potranno prendere parte a
una formazione tecnico-giuridica con 20 ore di corso per poter
svolgere attività di osservazione, informazione e prevenzione dei
fenomeni contrari alla pacifica convivenza, il tutto sempre sotto
la direzione del Comando di polizia locale.
Dai dati, emerge una disomogeneità territoriale marcata: le
domande pervenute a chiusura istruttoria (agosto 2010, circa 500
domande) riguardano soprattutto la provincia di Pordenone,
seguita da quella di Udine, mentre sono pressochè assenti a
Gorizia e Trieste. La ragione - è stato ipotizzato - si potrebbe
ravvedere nel rapporto tra Forze di polizia e residenti, che in
questi due territori è il più alto d'Italia, forse anche in
conseguenza alla caduta del confine con la Slovenia e il
mantenimento dei poliziotti che venivano impiegati al suo
controllo.
Quattro consiglieri, due di maggioranza e due di opposizione,
aggiorneranno l'Aula sulla relazione della Giunta. Invece non si
è tenuta l'audizione sull'argomento né da parte dell'associazione
dei Comuni ANCI, né da parte dell'associazione delle Province UPI.