III Comm: illustrate due proposte di legge contenimento benzo(a)pirene
(ACON) Trieste, 27 apr - RC - Nei siti in cui viene rilevato il
superamento del valore medio annuo di concentrazione di
benzo(a)pirene (inquinante della famiglia degli idrocarburi
policiclici aromatici) e in presenza di un pericolo di danno
grave per la salute, la Regione può adottare tutte le misure
necessarie a intervenire sulle sorgenti emissive in modo da
contrastare i fenomeni causati da tale inquinante, in attesa del
31 dicembre 2012, data in cui dovrebbe essere adottato per legge
un correttivo alla normativa nazionale vigente.
Si può riassumere così il nocciolo delle due proposte di legge
illustrate alla III Commissione consiliare, dove la n. 151 è
indirizzata a interventi per la provincia di Trieste, mentre la
n. 152 parla più genericamente di territorio regionale, ma
entrambe fanno poi riferimento al quartiere triestino di Servola
caratterizzato dalla presenza di una ferriera.
Altro punto in comune dei due testi, gli oneri connessi
all'attuazione delle misure urgenti per il contenimento delle
fuoriuscite inquinanti sono posti a carico di chi è titolare
delle sorgenti di emissione.
L'Agenzia regionale per la protezione ambientale (ARPA) - si
legge nella proposta n. 152 - predispone un piano di azione per
risanare il sito inquinato, prevedendo il raggiungimento del
valore obiettivo di 1 nanogrammo al metro cubo di benzo(a)pirene
nel più breve tempo possibile.
Dopo il parere che si attende dalla IV Commissione, il presidente
della III ha già abbozzato la possibilità di istituire un
comitato ristretto che unifichi i due provvedimenti.