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III Comm: illustrate due proposte di legge contenimento benzo(a)pirene

27.04.2011
11:42
(ACON) Trieste, 27 apr - RC - Nei siti in cui viene rilevato il superamento del valore medio annuo di concentrazione di benzo(a)pirene (inquinante della famiglia degli idrocarburi policiclici aromatici) e in presenza di un pericolo di danno grave per la salute, la Regione può adottare tutte le misure necessarie a intervenire sulle sorgenti emissive in modo da contrastare i fenomeni causati da tale inquinante, in attesa del 31 dicembre 2012, data in cui dovrebbe essere adottato per legge un correttivo alla normativa nazionale vigente.

Si può riassumere così il nocciolo delle due proposte di legge illustrate alla III Commissione consiliare, dove la n. 151 è indirizzata a interventi per la provincia di Trieste, mentre la n. 152 parla più genericamente di territorio regionale, ma entrambe fanno poi riferimento al quartiere triestino di Servola caratterizzato dalla presenza di una ferriera.

Altro punto in comune dei due testi, gli oneri connessi all'attuazione delle misure urgenti per il contenimento delle fuoriuscite inquinanti sono posti a carico di chi è titolare delle sorgenti di emissione.

L'Agenzia regionale per la protezione ambientale (ARPA) - si legge nella proposta n. 152 - predispone un piano di azione per risanare il sito inquinato, prevedendo il raggiungimento del valore obiettivo di 1 nanogrammo al metro cubo di benzo(a)pirene nel più breve tempo possibile.

Dopo il parere che si attende dalla IV Commissione, il presidente della III ha già abbozzato la possibilità di istituire un comitato ristretto che unifichi i due provvedimenti.