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II Comm: illustrata pdl sviluppo turismo FVG dall'estero

28.04.2011
12:39
(ACON) Trieste, 28 apr - MPB - Promuovere la visibilità e la conoscenza del Friuli Venezia Giulia sia attraverso la presenza e la credibilità acquisita sulla scena internazionale da aziende della regione, sia attraverso l'allestimento di piccole ma qualificate "vetrine" in siti strategici dal punto di vista turistico nel panorama mondiale, avvalendosi della partecipazione dei privati e dei corregionali all'estero.

È quanto si prefigge la proposta di legge contenente norme per la promozione del Friuli Venezia Giulia e lo sviluppo del turismo proveniente dalle altre regioni italiane e dall'estero, illustrata alla II Commissione consiliare regionale.

Il provvedimento si compone complessivamente di 6 articoli e si propone di pubblicizzare le potenzialità turistiche e gli elementi di valore e richiamo di questa terra nelle altre regioni italiane e, soprattutto, nei mercati esteri finora non sostenuti in maniera specifica. Un obiettivo da raggiungere con una regia regionale e una duplice linea di intervento: da una parte utilizzando presenza e referenze degli imprenditori regionali che hanno saputo farsi conoscere all'estero, dall'altra con la creazione, nelle principali piazze mondiali, di "vetrine" del Friuli Venezia Giulia, con il concorso, anche qui, di privati, associazioni di volontariato e di corregionali all'estero.

Aspetto chiave, proprio quello di riuscire a strutturare e rendere dinamicamente correlata al business la presenza di tantissimi corregionali all'estero, coordinando la diffusione dell'immagine della nostra regione con quella di tantissime aziende di livello internazionale che hanno radici e testa in Friuli Venezia Giulia. Per questo motivo il provvedimento contiene una previsione di finanziamento per tutte le aziende che - nella loro pubblicità non locale - evidenzino il nome completo della nostra regione in modo ugualmente rilevante a quello dell'azienda stessa.

La visibilità del Friuli Venezia Giulia verrebbe così favorita creando un richiamo al nostro territorio con un effetto promozionale che potrebbe essere rafforzato con la realizzazione, secondo definite modalità di organizzazione e gestione, appunto di vetrine di prodotti a marchio FVG, destinati alla vendita al dettaglio o al piccolo ristoro, nelle aree centrali delle grandi città: luoghi di ritrovo in grado di ospitare anche eventi che, anche con il supporto di emittenti radiotelevisive, promuovano la denominazione e la localizzazione della regione.

Dimensioni medio-piccole e gestione rigorosamente assegnata a privati le condizioni considerate necessarie per evitare sprechi e mantenere la continuità dell'iniziativa, mentre il privato potrebbe gestire il suo business in modo autonomo, utilizzando i locali quasi fosse un franchising e creando motivi concreti per mantenere e rinnovare un legame andando oltre la difesa delle radici storiche comuni.

Peraltro, proprio in queste reti - anche se non esclusivamente in esse, e con motivazioni superiori al mero business, secondo i proponenti la legge - si possono trovare i soggetti interessati alle sinergie con la Regione in questo tipo di promozione istituzionale.