Presentata in Consiglio petizione su organizzazione scolastica
(ACON) Trieste, 3 mag - AB - È stata depositata in Consiglio
regionale una petizione popolare, sostenuta da 1.040 firme e
promossa dal Consiglio comunale di Medea, che chiede
l'applicazione della legge nazionale 482 sulla tutela delle
minoranze linguistiche - in questo caso quella friulana -
nell'organizzazione scolastica.
La riforma Gelmini pone limiti cogenti nella formazione delle
classi e per il mantenimento dei plessi scolastici. A essere
penalizzati sono i piccoli Comuni - oggi Medea ma domani chissà
quanti altri - non in grado di formare classi con un numero
sufficiente di alunni.
Tale situazione favorisce la dispersione, ossia il fatto che i
giovani studenti sono costretti a iscriversi in scuole di altri
Comuni, e ha in queste piccole realtà un effetto domino, in
quanto porta anche alla chiusura gli asili in mancanza di una
continuità didattica.
L'applicazione della legge 482, a giudizio dei firmatari,
potrebbe quindi essere vista come uno strumento di autotutela
della comunità regionale. Così la petizione chiede alla Regione
una risposta di responsabilità per una battaglia di principi che
riguarda non un singolo Comune, ma la gestione dell'istruzione in
senso federale, da portare avanti con gli strumenti che sono
propri della nostra specialità.
La petizione verrà trasmessa alla Commissione consiliare
competente per il suo esame.