CR: avviato dibattito su nuova legge artigianato (4)
(ACON) Trieste, 5 mag - RC - Avviato in Consiglio regionale il
dibattito sul disegno di legge di riforma della disciplina
organica dell'artigianato, ovvero della legge regionale 12 del
2002, ma anche modifiche alle LR 7 del 2003, 4 e 9 del 2005, 11
del 2009 in materia di attività economiche. Esigenza di fondo:
rilanciare un settore che ricopre un posto di rilievo
nell'imprenditoria regionale, con più di 30.600 aziende (quasi il
28% del totale) che occupano il 13% degli addetti dell'intero
sistema produttivo.
Il disegno di legge, con i suoi 77 articoli, ha in sintesi questi
obiettivi: semplificare e informatizzare le procedure di
iscrizione all'Albo delle imprese artigiane (AIA); rafforzare le
forme di controllo successivo; ridurre gli oneri finanziari;
semplificare la disciplina sui maestri artigiani e sul nuovo
ruolo degli stessi in relazione alla neo-istituita bottega
scuola, dove insegneranno mestieri e tecniche produttive.
E ancora: adeguare alla disciplina statale le attività di
acconciatore e tintolavanderia; innovare la disciplina della
panificazione con l'introduzione della figura del responsabile di
panificazione e con la previsione di corsi di formazione e di
aggiornamento; adeguare alla disciplina comunitaria e statale la
materia dei contributi.
Molto dettagliati, tra gli altri, l'articolo sulle sanzioni
amministrative in caso di abusi, violazioni e inosservanze delle
disposizioni e quello che specifica, impresa per impresa, quali
siano le segnalazioni certificate di inizio attività (SCIA) che
vanno presentate al registro delle imprese territorialmente
competente contestualmente alla comunicazione per l'iscrizione
all'AIA.
Innovativo, infine, l'articolo che introduce il Centro di
assistenza tecnica alle imprese artigiane (CATA) quale unico
referente nei rapporti giuridici con l'Amministrazione regionale,
nonché realtà alla quale la Regione può assegnare specifici
finanziamenti per sostenere l'avvio delle nuove imprese.
(segue)