IV Comm: audizione situazione scorie Acciaieria Fonderia di Cividale
(ACON) Trieste, 24 mag - RC - Situazione delle scorie presenti
nell'area di pertinenza della Acciaieria Fonderia di Cividale del
Friuli, al primo punto dell'ordine del giorno della IV
Commissione del Consiglio regionale, che sulla questione ha
sentito rappresentanti della Regione e della tutela ambientale.
Un processo autorizzativo lungo come di consueto per trovare le
migliori soluzioni - ha detto l'Agenzia regionale per la
protezione dell'ambiente (ARPA) in merito all'AIA,
l'autorizzazione integrata ambientale richiesta dalla Acciaieria
alla Regione. Oggi è già stato effettuato oltre il 50% dello
smaltimento dei rifiuti, ovvero su 70mila tonnellate circa 35mila
sono quelle smaltite.
Per quanto riguarda le emissioni di inquinanti diffusibili,
ovvero non tanto quelle che escono dai camini ma che si trovano
dove si stoccano i materiali, è previsto un programma per il loro
trattamento. Anche in questo caso già si segnala una sostanziale
diminuzione, ciò aiuta il percorso di compatibilità ambientale.
Infine, è previsto il monitoraggio della gestione delle emissioni
con un processo ispettivo ai macchinari.
Si è scesi da 50 a 37 sforamenti medi annui di emissione di
polveri oltre il limite consentito, risultato ottenuto con una
migliore captazione dei fumi pur in presenza, contemporaneamente,
di un aumento del 12% della produzione. Non ci sono ricadute di
metalli nell'area del Comune di Moimacco causate dall'Acciaieria
- ha reso noto ancora ARPA. Questi livelli sono più alti nella
zona industriale, ma in centro urbano sono addirittura inferiori
a quelli registrati nella città di Udine.
Procedura incongruente e documentazione carente, invece, per la
rappresentante della onlus AdriaticGreeNet. E soprattutto - è
stato sottolineato - un'AIA non può sanare una situazione di
discarica abusiva come quella creata dalla ditta di Cividale
negli anni.
La Conferenza dei servizi ha dato un parere positivo alla
richiesta di AIA - ha invece affermato la Giunta - perciò sono
stati accertati i requisiti tecnici necessari alla Regione per
esprimersi favorevolmente. La procedura è risultata corretta, non
abbiamo avuto nulla da recepire.