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IV Comm: aggiornamenti su tracciato alta velocità Corridoio 5

25.05.2011
15:11
(ACON) Trieste, 25 mag - AB - Tracciato alta velocità/alta capacità del Corridoio 5 all'attenzione della IV Commissione del Consiglio regionale, che sugli sviluppi delle diverse questioni legate all'opera è stata aggiornata dalla Giunta regionale e da rappresentanti della RFI, la Rete Ferroviaria Italiana-Gruppo Ferrovie dello Stato.

A una dettagliata esposizione delle procedute burocratiche, di localizzazione del percorso e della valutazione d'impatto ambientale (la Torino-Milano-Treviglio e la Padova-Venezia sono state già realizzate, le altre tratte sono in fase di realizzazione o di progettazione), è seguita una parte specifica su particolari aspetti.

Sulla tratta Portogruaro-Ronchi del Legionari, 13 dei 22 Comuni interpellati hanno fornito le osservazioni richieste, assieme ad altri soggetti istituzionali e non. Rispetto alla tratta Ronchi-Trieste, hanno finora risposto 7 Comuni sugli 11 interpellati, oltre anche qui a diversi soggetti istituzionali e non. Tutte le osservazioni sono in fase istruttoria.

In riferimento alla Venezia-Trieste, sono sei i colli di bottiglia che dovranno essere eliminati e interessano, anche parzialmente, i tratti Bivio San Polo-Monfalcone, Cervignano-Aurisina, Aeroporto Venezia-Portogruaro, Mestre-Aeroporto Venezia, Portogruaro-Cervignano, Aurisina-Trieste.

Nessuna parte del tracciato Portogruaro-Trieste (quello che interessa il Friuli Venezia Giulia) avrà un impatto da rumore superiore ai limiti di legge, anche perché 50 chilometri, che corrispondono circa a metà della linea, saranno protetti da barriere antirumore, linea che interferirà su 34 immobili.

Il progetto originario del 2003 relativo alla tratta Ronchi-Trieste è stato profondamente modificato. Il progetto preliminare del 2010 è stato ottimizzato al massimo per rispettare la parte idrogeologica, la morfologia del terreno, il patrimonio sorgentizio. Delle 4.000 grotte conosciute nel Carso, il tracciato ne interessa 108 e, di queste, 39 al margine, 22 interferenti e 47 non direttamente interferenti ma da tutelare. La linea, una volta scesa a Trieste, si aggancerà direttamente a quella di circonvallazione.

Infine, riguardo al collegamento con Divaca, vi è un'intesa tra le autorità italiane e quelle slovene e su quella base proseguono gli approfondimenti.