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Franz: il Consiglio è con le famiglie dei soldati in Afghanistan

30.05.2011
16:33
(ACON) Trieste, 30 mag - RC - Il pensiero mio e del Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia di cui sono presidente va a tutte le famiglie dei soldati italiani impegnati nella difficile missione di ristabilire l'ordine in Afghanistan.

È questo il commento del presidente Maurizio Franz a poche ore dall'attentato, nella città di Herat, alla sede del Gruppo di ricostruzione provinciale (Prt) sotto responsabilità italiana. Si tratta di una struttura mista civile-militare costituita per lo sviluppo di opere (scuole, ospedali, strade e infrastrutture) e gestita dal 132esimo reggimento artiglieria terrestre della brigata Ariete di Maniago, nel Pordenonese, a cui appartengono i 5 militari rimasti feriti.

Ho saputo che sono stati ricoverati a Camp Arena, nell'ospedale militare spagnolo - così ancora Franz - e l'augurio è che possano essere tutti dimessi quanto prima. La nostra è una terra che purtroppo ha già dato, in termini di vite umane, a più di una missione internazionale.

Ogni volta che accadono attentati come questi, si è portati a commentare se sia giusto restare in quel Paese o andarsene. Io invece credo che questi momenti ci debbano vedere impegnati solo a sostenere i nostri ragazzi, ogni giorno in prima linea per aiutare il popolo afghano sottomesso da anni di soprusi, ringraziarli per quanto stanno facendo anche a costo della loro vita e stringerci introno alle loro famiglie che li aspettano a casa con il cuore in gola.