Franz: il Consiglio è con le famiglie dei soldati in Afghanistan
(ACON) Trieste, 30 mag - RC - Il pensiero mio e del Consiglio
regionale del Friuli Venezia Giulia di cui sono presidente va a
tutte le famiglie dei soldati italiani impegnati nella difficile
missione di ristabilire l'ordine in Afghanistan.
È questo il commento del presidente Maurizio Franz a poche ore
dall'attentato, nella città di Herat, alla sede del Gruppo di
ricostruzione provinciale (Prt) sotto responsabilità italiana. Si
tratta di una struttura mista civile-militare costituita per lo
sviluppo di opere (scuole, ospedali, strade e infrastrutture) e
gestita dal 132esimo reggimento artiglieria terrestre della
brigata Ariete di Maniago, nel Pordenonese, a cui appartengono i
5 militari rimasti feriti.
Ho saputo che sono stati ricoverati a Camp Arena, nell'ospedale
militare spagnolo - così ancora Franz - e l'augurio è che possano
essere tutti dimessi quanto prima. La nostra è una terra che
purtroppo ha già dato, in termini di vite umane, a più di una
missione internazionale.
Ogni volta che accadono attentati come questi, si è portati a
commentare se sia giusto restare in quel Paese o andarsene. Io
invece credo che questi momenti ci debbano vedere impegnati solo
a sostenere i nostri ragazzi, ogni giorno in prima linea per
aiutare il popolo afghano sottomesso da anni di soprusi,
ringraziarli per quanto stanno facendo anche a costo della loro
vita e stringerci introno alle loro famiglie che li aspettano a
casa con il cuore in gola.