Consiglio regionale: inaugurata mostra Dante Fornasir, ingegnere
(ACON) Trieste, 31 mag - MPB - Il presidente del Consiglio
regionale Maurizio Franz ha inaugurato la mostra dedicata a
"Dante Fornasir, ingegnere. Cervignano del Friuli 1882 - 1958"
allestita negli spazi espositivi della sede dell'Assemblea
regionale, in piazza Oberdan 6 a Trieste.
L'esposizione (che potrà essere visitata fino al 1 luglio)
continua la collaborazione tra il Consiglio regionale e i Comuni
- ha aggiunto Franz - nel portare in un luogo simbolo della
comunità regionale, quale è la sede dell'Assemblea, contributi e
testimonianze di un patrimonio di cultura e professionalità
fortemente radicato nel territorio ed è un omaggio a un grande
professionista la cui carriera si è svolta a stretto contatto con
una delle realtà imprenditoriali più vivaci dell'impero
asburgico, ovvero il Cantiere Navale Triestino fondato dai
fratelli Cosulich, che nel 1907 individuarono nella città di
Monfalcone il luogo adatto al nuovo insediamento.
Fornasir fu il responsabile dell'Ufficio tecnico e in questa
veste fu protagonista del progetto e della realizzazione dei
Cantieri e del Quartiere di Panzano (1913-1927), una delle
esperienze di eccellenza compiute in Italia, che si può
confrontare con il villaggio operaio di Crespi d'Adda e, in
regione, con il successivo insediamento di Torviscosa.
La mostra illustra le vicende professionali di Dante Fornasir
che, dalla natia Cervignano, dopo la laurea al Politecnico di
Vienna, lavorò a Monfalcone e Trieste partecipando allo sviluppo
industriale e sociale del territorio dell'Isontino e della Bassa
Friulana. Una attività, la sua, caratterizzata da un impegno
professionale su tematiche ampie e complesse, in un periodo di
trasformazioni di tipo tecnico-scientifico, ma anche di radicale
evoluzione del linguaggio architettonico.
La sua formazione al Politecnico di Vienna spiega questa
versatilità, fondata su un percorso di studi dove, accanto
all'eccellenza delle discipline scientifiche, si curano gli
aspetti culturali e storico-architettonici, in particolare nel
corso di progettazione. È così che come ingegnere civile si
occupò di problemi idraulici con la stessa disinvolta competenza
con la quale scelse lo stile più adatto agli edifici del
villaggio di Panzano, mentre la sua attività progettuale per il
Cantiere, lungo il ventennio tra il 1919 e il 1939, lo portò ad
affrontare lavori di grande complessità tecnologica e
costruttiva, con la realizzazione di capannoni, fondazioni per
gru e macchine, acquedotti e relativi serbatoi, reti ferroviarie,
bacini e scali.
Ma gli studi di ingegneria idraulica compiuti a Vienna
costituirono l'altro grande punto di riferimento per l'ingegner
Fornasir, che operò con competenza nel campo delle bonifiche: è
del 1929 quella del Lisert, mentre dal 1933 al 1940 realizzò a
Cervignano il borgo rurale che porta il suo nome, risanando
terreni abbandonati per secoli all'incuria e alla malaria.
Fornasir, che oltre a progettista fu anche imprenditore edile,
rispose così all'utopia coltivata negli anni giovanili, quando si
occupò del tema lavorando con l'ingegner Giacomo Antonelli,
deputato di Cervignano al Parlamento di Vienna, e con la sua
opera riuscì a incidere concretamente, e da protagonista, nella
sua realtà.
La mostra, che attraverso un ricco repertorio fotografico delle
opere realizzate e dei progetti elaborati documenta l'evoluzione
del territorio, è visitabile dal lunedì al giovedì dalle 9.30
alle 12.30 e dalle 14.30 alle 17.30, il venerdì dalle 9.30 alle
13.00. Questi orari sono validi tutti i giorni, tranne che in
occasione delle sedute d'Aula.
(foto; immagini tv)