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Consiglio regionale: inaugurata mostra Dante Fornasir, ingegnere

31.05.2011
13:49
(ACON) Trieste, 31 mag - MPB - Il presidente del Consiglio regionale Maurizio Franz ha inaugurato la mostra dedicata a "Dante Fornasir, ingegnere. Cervignano del Friuli 1882 - 1958" allestita negli spazi espositivi della sede dell'Assemblea regionale, in piazza Oberdan 6 a Trieste.

L'esposizione (che potrà essere visitata fino al 1 luglio) continua la collaborazione tra il Consiglio regionale e i Comuni - ha aggiunto Franz - nel portare in un luogo simbolo della comunità regionale, quale è la sede dell'Assemblea, contributi e testimonianze di un patrimonio di cultura e professionalità fortemente radicato nel territorio ed è un omaggio a un grande professionista la cui carriera si è svolta a stretto contatto con una delle realtà imprenditoriali più vivaci dell'impero asburgico, ovvero il Cantiere Navale Triestino fondato dai fratelli Cosulich, che nel 1907 individuarono nella città di Monfalcone il luogo adatto al nuovo insediamento.

Fornasir fu il responsabile dell'Ufficio tecnico e in questa veste fu protagonista del progetto e della realizzazione dei Cantieri e del Quartiere di Panzano (1913-1927), una delle esperienze di eccellenza compiute in Italia, che si può confrontare con il villaggio operaio di Crespi d'Adda e, in regione, con il successivo insediamento di Torviscosa. La mostra illustra le vicende professionali di Dante Fornasir che, dalla natia Cervignano, dopo la laurea al Politecnico di Vienna, lavorò a Monfalcone e Trieste partecipando allo sviluppo industriale e sociale del territorio dell'Isontino e della Bassa Friulana. Una attività, la sua, caratterizzata da un impegno professionale su tematiche ampie e complesse, in un periodo di trasformazioni di tipo tecnico-scientifico, ma anche di radicale evoluzione del linguaggio architettonico.

La sua formazione al Politecnico di Vienna spiega questa versatilità, fondata su un percorso di studi dove, accanto all'eccellenza delle discipline scientifiche, si curano gli aspetti culturali e storico-architettonici, in particolare nel corso di progettazione. È così che come ingegnere civile si occupò di problemi idraulici con la stessa disinvolta competenza con la quale scelse lo stile più adatto agli edifici del villaggio di Panzano, mentre la sua attività progettuale per il Cantiere, lungo il ventennio tra il 1919 e il 1939, lo portò ad affrontare lavori di grande complessità tecnologica e costruttiva, con la realizzazione di capannoni, fondazioni per gru e macchine, acquedotti e relativi serbatoi, reti ferroviarie, bacini e scali. Ma gli studi di ingegneria idraulica compiuti a Vienna costituirono l'altro grande punto di riferimento per l'ingegner Fornasir, che operò con competenza nel campo delle bonifiche: è del 1929 quella del Lisert, mentre dal 1933 al 1940 realizzò a Cervignano il borgo rurale che porta il suo nome, risanando terreni abbandonati per secoli all'incuria e alla malaria.

Fornasir, che oltre a progettista fu anche imprenditore edile, rispose così all'utopia coltivata negli anni giovanili, quando si occupò del tema lavorando con l'ingegner Giacomo Antonelli, deputato di Cervignano al Parlamento di Vienna, e con la sua opera riuscì a incidere concretamente, e da protagonista, nella sua realtà.

La mostra, che attraverso un ricco repertorio fotografico delle opere realizzate e dei progetti elaborati documenta l'evoluzione del territorio, è visitabile dal lunedì al giovedì dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 17.30, il venerdì dalle 9.30 alle 13.00. Questi orari sono validi tutti i giorni, tranne che in occasione delle sedute d'Aula.

(foto; immagini tv)