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PD: Brandolin, Gradisca scippata del Gran Noè

01.06.2011
15:45
(ACON) Trieste, 1 giu - COM/RC - "La necessità dello spostamento dell'evento Gran Noè è stata determinata da diversi fattori, in primis l'esigenza di sdoganare una manifestazione di carattere comunale/regionale su scala internazionale/nazionale". È questa la risposta che Giorgio Brandolin ha ricevuto dall'assessore Claudio Violino in merito alla sua interrogazione sullo spostamento del Gran Premio Noè da Gradisca a San Daniele del Friuli. Una risposta che non ha affatto convinto l'esponente del PD.

L'assessore - replica Brandolin - sostiene che realizzare il Gran Noè a San Daniele permette una maggiore capitalizzazione delle risorse promozionali investite visto il numero di visitatori. In pratica, la Regione punterebbe a mettere assieme prosciutto di San Daniele e vino, "come da più parti richiesto". Infine, "nella decisione ha avuto il suo peso anche il fatto che attualmente l'enoteca La Serenissima, che avrebbe dovuto rappresentare il fulcro della manifestazione, non è più disponibile, indicazione che non era stata fornita dall'Amministrazione comunale durante gli incontri preliminari".

Mi pare, quindi - è la riflessione del consigliere - che di motivi seri per lo spostamento non ce ne siano: si è trattato di uno scippo vero e proprio, di volontà pura di spostare una manifestazione importante dal Goriziano all'Udinese, dimostrazione di un vergognoso comportamento. Niente altro.