CR: legge Giornata regionale lotta alla droga, relatore Antonaz (5)
(ACON) Trieste, 1 giu - RC - A non trovare un senso
nell'istituire una giornata regionale per la lotta alla droga è,
invece, il relatore di minoranza Roberto Antonaz (SA-PRC). Se
adottassimo il principio di individuare una data per ogni
problema sociale di rilievo, non basterebbe il calendario - ha
detto il consigliere. I grandi temi della società, e sicuramente
l'uso delle droghe lo è, vanno affrontati 365 giorni all'anno.
Gli stessi firmatari riconoscono che la proposta di legge ha una
valenza simbolica e asseriscono di non aspettarsi effetti pratici
significativi. Allora è probabile che questa norma - ha
proseguito Antonaz - sia piuttosto una strumentalizzazione
ideologica di un tema che rappresenta una piaga sociale e ha le
sue complessità, che qui invece si cerca di banalizzare.
Mettere sullo stesso piano droghe che provocano assuefazione e
dipendenza e sostanze che provocano leggere alterazioni
momentanee e reversibili, come fa il centro-destra, rende
indifesi soprattutto i giovani, che credono si possa usare
impunemente ogni sostanza. Il problema non è quello di istituire
una giornata per la lotta alla droga, ma di reimpostare la
questione dimettendo ogni considerazione ideologica. La ricerca
occasionale dell'alterazione della coscienza ha accompagnato da
sempre la storia dell'umanità.
Alle nuove generazioni, e non solo, bisognerebbe spiegare con
chiarezza e senza moralismi o pregiudizi che nuocere agli altri e
a se stessi è un atto illogico e cretino. Per fare questo - è la
conclusione di Antonaz - servirebbero modelli sociali
radicalmente diversi da quelli dominanti, perché scorciatoie in
tema di droghe, come su altri sballi, si sono dimostrate inutili
o anche controproducenti.
(segue)