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PD: Lupieri, giuste rivendicazioni dei medici di famiglia

03.06.2011
16:00
(ACON) Trieste, 3 giu - COM/AB - Sergio Lupieri, consigliere regionale del PD e vicepresidente della III Commissione sanità, come professione è di medico di famiglia.

"Non ho voluto intervenire politicamente fino a oggi - precisa Lupieri - sulla situazione contrattuale della categoria cui appartengo, ma sono costretto a farlo perchè le richieste dei medici di famiglia della regione vogliono migliorare i percorsi assistenziali dei pazienti e non avere ricadute economiche".

"L'assessore Kosic continua a disattendere queste giuste e motivate richieste dirette non ad avere più soldi per loro, ma più servizi per i cittadini. Informatizzazione, collaboratore di studio, associazionismo, sono strumenti ormai indispensabili per poter continuare a garantire professionalità e per evitare disagio ai pazienti".

"Il rapporto tra l'assessore Kosic e le organizzazioni sindacali dei medici di famiglia, unite quanto mai - fa presente Lupieri - è sempre più problematico, e non consente di chiudere quell'accordo integrativo regionale che avrebbe ricadute positive sulla qualità e l'efficienza dell'assistenza territoriale. La situazione non è più sostenibile ed è già stato annunciato uno sciopero di due giornate, giovedì 30 giugno e venerdì 1 luglio, che potrebbero anche aumentare in assenza di risultati, proseguendo eventualmente nelle settimane successive".

"Sarebbe la prima volta in assoluto che i medici di famiglia scioperano nei confronti della Regione Friuli Venezia Giulia, e Kosic sarebbe il primo assessore alla Sanità a farsi carico di questo risultato. Il giorno 21 giugno è stata calendarizzata in III Commissione sanità l'audizione dei rappresentanti i medici di famiglia e il confronto con l'Assessore Kosic, per cercare di evitare uno sciopero che provocherebbe disagi e problemi a tutti, specie ai pazienti. Sottolineo come le richieste non siano di carattere economico - conclude Lupieri - ma tendono unicamente a migliorare l'efficienza e l'efficacia dell'assistenza fornita ai cittadini, coerentemente con i contenuti del Piano socio sanitario regionale".