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PD: variazioni bilancio per economia, lavoro, sociale, energia

06.06.2011
16:11
(ACON) Trieste, 6 giu - COM/AB - Unanime è stata la linea del gruppo consiliare regionale del PD, che si è riunito a Udine, nel considerare che l'utilizzo dei 200 milioni di euro dell'avanzo di amministrazione siano destinati allo sviluppo economico del territorio, alle politiche del sistema sociale, del lavoro e dell'energia pulita.

In tal senso - fa sapere il capogruppo Gianfranco Moretton - sarà presentato nelle prossime settimane un documento contenente le linee guida riguardanti la strategia del gruppo consiliare del PD per l'utilizzo delle consistenti risorse. Sono state inoltre considerate e valutate le volontà espresse dalla maggioranza di centrodestra in merito all'acquisizione da parte della Regione della maggioranza assoluta in Mediocredito.

Pur considerando positiva tale iniziativa, tra l'altro a suo tempo indicata dal gruppo PD, si è messo in guardia il presidente Tondo ad attuare l'operazione evitando, però, l'acquisizione delle azioni della Fondazione CRT al valore pagato dalla stessa al ministero del Tesoro, valore che è di gran lunga superiore a quello reale di mercato.

Fare il contrario significherebbe creare un danno patrimoniale alla Regione in maniera sprovveduta. Se l'acquisizione di nuove quote di Mediocredito avvenisse congiuntamente alle Fondazioni CRUP e CARIGO, come annunciato da Tondo, sarebbe opportuno conoscere l'effettivo orientamento di tali enti che finora nulla hanno detto su tale prospettiva. L'acquisizione della maggioranza in Mediocredito - ha affermato Moretton - dovrà comunque essere fatta nelle forme migliori per la tutela degli interessi della Regione e per rilanciare e potenziare il ruolo operativo dell'istituto di credito in favore delle imprese commerciali, artigianali e industriali. Condizione ideale per questo sarebbe un sistema gestito dalle banche locali.

Il gruppo consiliare del PD ha inoltre esaminato il problema della riforma sanitaria e ha annunciato la presentazione di una sua proposta di legge di riforma fondata sul riassetto organizzativo del comparto, ruolo dei Sindaci e potenziamento della politica distrettuale, per dare equilibrio fra il territorio e le strutture ospedaliere.