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VI Comm: esame pdl politiche giovanili

07.06.2011
15:01
(ACON) Trieste, 7 giu - RC - La VI Commissione consiliare presieduta da Piero Camber (Pdl) ha iniziato l'esame del progetto di legge in materia di politiche giovanili elaborato dal Comitato che ha unificato due testi iniziali, quello depositato da Massimo Blasoni per il Pdl e quello della Giunta quando l'assessore referente era Alessia Rosolen, oggi consigliera del gruppo Misto, poi ripresa dall'assessore Roberto Molinaro.

Punto cardine delle principali discrepanze tra maggioranza e opposizione, la cultura del merito come inserita all'articolo 2 della norma, ovvero tra gli obiettivi della norma stessa.

Il centro-sinistra ha parlato di garanzie di pari opportunità all'accesso allo studio, di paura che si aiutino solo i raccomandati e di solidarietà che deve essere prevalente sulla competitività. Il centro-destra ha ribattuto che una non esclude l'altra, che nessuno ha pensato a promozioni elitarie e che si deve fare in modo che il concetto di meritocrazia non resti un principio sulla carta. Da parte sua, l'assessore ha fatto presente che è sbagliato leggere il comma senza metterlo in relazione con concetti quali solidarietà, responsabilità e autonomia, già presenti nella legge.

Tutti d'accordo, invece, sul fatto che si può cercare di evidenziare di più politiche legate alla conoscenza delle lingue straniere, all'utilizzo dei sistemi informatici, ai viaggi all'estero, ma anche all'attività sportiva.

Un'altra riflessione è poi stata fatta sull'impianto della legge, in quanto si vanno a toccare settori già singolarmente sostenuti dalla Regione anche attraverso fondi comunitari, come gli aiuti per avviare un'attività imprenditoriale, per la prima casa, per mettere su famiglia.

La VI Commissione entrerà nel merito dell'articolato nella seduta prevista per il 19 luglio prossimo.

(immagini tv)