VI Comm: esame pdl politiche giovanili
(ACON) Trieste, 7 giu - RC - La VI Commissione consiliare
presieduta da Piero Camber (Pdl) ha iniziato l'esame del progetto
di legge in materia di politiche giovanili elaborato dal Comitato
che ha unificato due testi iniziali, quello depositato da Massimo
Blasoni per il Pdl e quello della Giunta quando l'assessore
referente era Alessia Rosolen, oggi consigliera del gruppo Misto,
poi ripresa dall'assessore Roberto Molinaro.
Punto cardine delle principali discrepanze tra maggioranza e
opposizione, la cultura del merito come inserita all'articolo 2
della norma, ovvero tra gli obiettivi della norma stessa.
Il centro-sinistra ha parlato di garanzie di pari opportunità
all'accesso allo studio, di paura che si aiutino solo i
raccomandati e di solidarietà che deve essere prevalente sulla
competitività. Il centro-destra ha ribattuto che una non esclude
l'altra, che nessuno ha pensato a promozioni elitarie e che si
deve fare in modo che il concetto di meritocrazia non resti un
principio sulla carta. Da parte sua, l'assessore ha fatto
presente che è sbagliato leggere il comma senza metterlo in
relazione con concetti quali solidarietà, responsabilità e
autonomia, già presenti nella legge.
Tutti d'accordo, invece, sul fatto che si può cercare di
evidenziare di più politiche legate alla conoscenza delle lingue
straniere, all'utilizzo dei sistemi informatici, ai viaggi
all'estero, ma anche all'attività sportiva.
Un'altra riflessione è poi stata fatta sull'impianto della legge,
in quanto si vanno a toccare settori già singolarmente sostenuti
dalla Regione anche attraverso fondi comunitari, come gli aiuti
per avviare un'attività imprenditoriale, per la prima casa, per
mettere su famiglia.
La VI Commissione entrerà nel merito dell'articolato nella seduta
prevista per il 19 luglio prossimo.
(immagini tv)